Cominciamo con la notizia. Il fair play finanziario ha emesso il suo verdetto: l’Inter dovrà pagare sei milioni di multa, mentre ne rimangono congelati altri 14 nel caso non verranno rispettati determinati parametri nei prossimi anni. Inoltre, in caso di qualificazione all’Europa League, la lista A della rosa dovrà essere ridotta da 25 a 21 giocatori, ma non s’intende tutta la rosa, essendoci poi i giocatori di lista B, quelli provenienti dal vivaio o da vivai italiani. Insomma, è andata come vi dicevamo da mesi, nessun esito catastrofico, ma una multina, anche se pendono altri 14 milioni nel congelatore. La società di Thohir s’impegna però a portare il deficit a 30 milioni l’anno prossimo e ad azzerarlo nel 2017. Niente comunque che impedisca di fare un mercato adeguato al blasone della beneamata. Rimane comunque la rabbia per una norma ingiusta e idiota, che va contro ogni buon senso e logica di mercato e che, dietro una retorica demagogica, va in realtà a colpire chi non ha super fatturati aumentando il divario tra piccole, medie e grandi, permettendo a certe società in mano a Stati che ricattano l’Europa da quarant’anni attraverso le loro risorse petrolifere, di spendere e spandere drogando il mercato impunemente e continuando la loro opera di colonizzazione del vecchio continente. Complimenti, Platini.