Dov’è Cambiasso nel 2025
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Continuiamo la nostra ricerca dei nostri eroi del Triplete di quindici ani fa. Come passa il tempo. 15 anni. Però. Ma lasciamo perdere. Sennò sembriamo dei veci nostalgici. Parliamo ora di un giocatore come el Cuchu Cambiasso. Fu un colpaccio, davvero, classe 1980, che fa un po’ 1908, preso a parametro zero dal Real Madrid dove non aveva trovato spazio. Cambiò subito l’Inter, dando ordine e disciplina in mezzo al campo, ecclettico allo stesso tempo però, senso della posizione, ma anche inserimenti in area per ficcanti gol di testa. Non un fulmine, ma progressivo nell’appuntamento col cross, coi nel tempistiche giuste, a centrocampo sempre in controllo con intelligenza tattica. Era in un certo senso lui il capitano innominato della squadra. Questa sua leadership così omogenea gli creò qualche critica, come se travalicasse il suo ruolo, con l’arrivo di Thiago Motta inoltre si creò anche un certo dualismo, ma prima ci furono anni fantastici fino al 2010, è un indiscusso eroe del triplete, era un idolo assoluto, sempre dalla parte dell’Inter, poi succede che un suo maxirinnovo quando ormai era maturo dopo il 2010 da parte del presidente Moratti a dire la verità creò qualche malumore da parte della tifoseria, venne accusato di essere un po’ il direttore sportivo ombra della squadra, in anni in cui si arrivò in effetti ad avere più di dieci argentini in rosa. Non lo nascondiamo, anche noi alfine ci unimmo alle critiche, oggi a mente fredda posso dire che erano esagerate anche se non infondate, ma da considerare nel contesto, nella gratitudine di un presidente tifoso che volle premiare chi più si era dedicato all’Inter e aveva tenuto in mano uno spogliatoio a volte un po’ ribelle in altri elementi, critiche dettate anche dalle passioni del momento, dallo chock di passare dal tetto del mondo a metà classifica, ma il suo amore per l’Inter era incondizionato e indiscutibile, al di là del rapporto privilegiato che il presidente Maximo creò con lui. In questo mi ricorda come Recoba veniva trattato come il “cocco” del presidente, ma poi vai a rivederti gol e giocate che faceva el Chino e capisci che campione che era, a volte inespresso e represso da allenatori ottusi. Oggi el Cuchu è uno dei pochi ex interisti a prendersi carico di fare l’opinionista nelle trasmissioni televisive sportive difendendo l’Inter praticamente in solitaria, infatti invitato col contagocce, il suo attaccamento alla città di Milano per lo più è comprovato anche dalla sua presenza costante alle partite della Pallacanestro Olimpia Milano. Senza rancore Esteban, che esistesse o meno il clan argentino, sei nella storia dell’Inter e ancora combatti per lei. Grazie, cuchu.