Elogio del terzo anello rosso

Cronaca ambientale di Inter-Atalanta

Lassù in alto nel terzo anello rosso. Ci siamo stati per Inter-Atalanta con la mia figlia adottiva brasiliana. Lo costruirono per Italia 90, era un mito, ma poi dissero che era troppo in alto, pensate che in anni in cui allo stadio andavamo in trentamila a volte restava pure chiuso, grave errore. Tu vai lassù e pensi di trovare la ultima periferia degradata, e invece sembra di stare nell’olimpo degli Dei, come in un cartone animato degli anni 80, che guardi la partita dalle nuvole, in mezzo a tanti studenti universitari e qualche tifoso ospite infiltrato che finge di tifare Inter, ma tanta popolarità anche. C’è pure tanta tranquillità, meno talebani che al primo anello. E poi l’oblò, avete presente la torre del terzo anello, mi sono sempre chiesto cosa c’era lì dentro, beh dentro c’è un bar e la partita la puoi vedere anche da lì, altro che Sky Lounge, ma forse sto esagerando. Ovviamente però tutta la tattica totale da lì la vedi e sullo sfondo la città, dietro il secondo arancio, coi nuovi grattacieli. Sotto di te la curva nord è una muraglia, che peccato il divieto di esporre bandieroni, tamburi e megafoni. Sì infatti dopo i petardi lanciati contro il pulmann della juve la curva è stata disardonata dalla questura, ma è normale vietare le coreografie? C’è qualcosa che non torna amici miei, vieti il tifo positivo, fai punizioni collettive come in Unione Sovietica, non dovrebbe la questura punire i singoli responsabili? Ma così i battimani sono più dipinti, diciamo. Poi vedremo se torneranno le bandiere. Dai questore ripensaci, la butto lì almeno. Ma una menzione particolare ancora una volta va alle salamelle fuori dal tempio, eccezionali e perenni. E udite, udite, le sciarpe dei baracchini non sono più tarocche, ma ufficiali prodotti dell’Inter! Ci si è appropiconquato persino un bagarino, una visione degli anni 90, ma è sold out!

Nota a margine, non si sono presentati i tifosi dell’Atalanta nel settore ospiti, sicuramente per una qualche motivazione che non siamo riusciti a trovare in rete. Peccato, lo scontro vocale tra le due tifoserie è sempre emozionante, per il resto lo stadio ha raggiunto l’ennesimo pienone, riempendosi a pochi minuti dall’inizio (mercoledì lavorativo) e svuotandosi presto nel settore arancio, ma anche questa è tradizione neroblue.