L’Inter nasce di notte, i fondatori del sodalizio calcistico crearono questa squadra in una notte stellata nel quartiere Brera di Milano, elegante zona di locali e dopoteatro per artisti, all’atto di fondazione scrissero, “questa notte splendida darà i colori al nostro stemma, il nero e l’azzurro sullo sfondo d’oro delle stelle”. La maglia però è sempre stata nerazzurra, l’oro è rimasto solo sul logo. Inoltre l’azzurro ha cambiato intensità cromatica nel corso dei decenni diventando molto più chiaro rispetto all’originale e generando quindi una certa confusione. Molti tifosi hanno iniziato a riferirsi all’Inter come alla squadra dei colori del cielo e della notte, dove l’azzurro rimanda ad un cielo di giorno. Quando chiamammo questo sito “Calciointer – un sito per l’Inter e i colori della notte”, alcuni ci scrissero per dirci che la dicitura corretta doveva essere “del cielo e della notte”, ma non è così. Non solo l’atto di fondazione fa chiaramente riferimento solo alla notte, ma è bene ricordare che fino agli anni ’60 l’azzurro sulla maglia era di una tonalità molto scura, quasi tendente al grigio, che voleva rappresentare quella nebbiolina notturna tipica delle notti milanesi di un tempo. Poi negli ultimi decenni l’azzurro è divenuto sempre più chiaro, tranne che nella stagione 2014/15, quando fu riproposto un blu scuro, ma in realtà l’azzurro dell’epoca non era nemmeno così, era un azzurro chiaro, ma non acceso, grigiastro, per l’appunto notturno, da notte milanese di primo novecento.