Ebbene sì, campionato riaperto

Icardi rideBene, bene, dove eravamo rimasti? Ah sì, pazza Inter, a febbraio vince tre partite di fila ed elimina il Celtic. Si parla di scudetto, Champions League, siamo no limits. A marzo tracolla perdendo con tutto e tutti ed aprile sembra pure peggio con il pareggio scandalo con il Parma. Contestazioni, allenamenti punitivi alle 8 del mattino il giorno di pasqua, flagellazioni ed ecco che arrivano tre risultati utili consecutivi con un solo gol subìto. Dietro Ranocchia e Vidic non hanno più l’aria stralunata, davanti Hernanes, Palacio e Icardi se la intendono a menadito, a sinistra Jesus e a destra D’Ambrosio, in mezzo ruotano in tanti, ma tutti danno il loro contributo, compreso il giovane Gnoukouri e un ritrovato Kovacic. Questa è la “ricetta”. Quello che non ci si poteva aspettare è che la Fiorentina perdesse tre partite di fila permettendoci di arrivarle a -4 con un turno successivo che la vede di scena allo Juventus Stadium e noi a Udine da Strama. Ci vuole anche un po’ di fortuna e il campionato è riaperto, possiamo dirlo. Per arrivare in Europa league, che avevate capito? Ma aspettate a prenotare i biglietti per la tournè in Cina, cosa non si farebbe per un preliminare di Europa league a fine luglio. hernanes roma capriolaA proposito, tutti hanno applaudito un inedito Kovacic recupera palloni, ma non tutti hanno sottolineato che è proprio da quella scivolata strappa applausi del croato che nasce l’azione del gol di Icardi: Naingollan si sgancia in pressing alto lasciando scoperto il fianco sinistro, l’Inter muove palla da sinistra a destra e riparte proprio da quel fianco, Ibarbo e De Rossi non vanno a chiudere e Podolski può farsi 70 metri palla al piede fino al limite dell’area, il resto lo fa Icardi. A un certo punto le due squadre si sono trovate in campo con due rombi e due attaccanti speculari, fondamentale diventava il lavoro in copertura degli attaccanti per non lasciare scoperte le fasce, poi due svolte: Pjanic non ce la fa e Garcia manda uno spaesato Ibarbo a fare il trequartisa, Mancini invece passa al 4-2-3-1 con una maggiore copertura delle fasce. L’inserimento di Podolski risulta decisivo nell’azione del gol, così come aver messo finalmente Kovacic davanti alla difesa. Ora nessun pronostico, abbiamo sempre detto che questa rosa poteva giocarsela per il terzo posto, Parma e Cesena ci hanno tolto molte certezze e abbiamo iniziato a pensare fossero una banda di scarsoni. L’orgoglio di Vidic, Hernanes, Palacio e Icardi ci ha ridato qualche speranza, ora non perdiamola di nuovo.

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