E’ un’Inter da Laudare

Barcellona-Inter finisce 2-1, Lautaro al 2′, risponde Suarez al 53′ e all’84’

L’Inter perde, ma fa sognare i tifosi per quasi un’ora, le basi ci sono, il progetto c’è

Classifica
Barcellona 4
Borussia Dortmund 4
Internazionale Milano 1
Slavia Praga 1

Inizio fantastico dell’Inter che dopo un minuto è già in vantaggio. Scambio Sanchez-Lautaro che trovano la linea difensiva del Barcellona alta e messa male, l’argentino cavalca come Nicola Berti a Monaco di Baviera nel 1988 e segna.

Inter a cinque stasera con Asamoah e Candreva che partono bassi, Conte fa impostare proprio al ghanese per una manovra da sinistra a destra per andare a pescare dall’altra parte Candreva passando per i centrocampisti, oppure direttamente in verticale per le sponde spalle alla porta di Sanchez che s’intende a meraviglia con Lautaro e Sensi come se giocassero da una vita insieme. El Toro decisamente più a suo agio da prima punta con Sanchez che gli gira inteorno piuttosto che a dover fare da seconda punta a Lukaku, oggi infortunato.

Inter di rimessa in bel stile all’italiana, ripetutamente vicino al raddoppio due volte Martinez, una Candreva, una Sensi, una Sanchez, gol annullato a Candreva. Possesso palla lento e sterile per i padroni di casa, quasi mai pericolosi, partono con Messi e Griezman larghissimi per un 4-3-3 canonico, poi le due ali si accentrano, non convince Semedo trasferito a sinistra. Nessuna marcatura di Conte su Messi, ma una gabbia che lo vede “circondato” da Sensi che gli si mette davanti schermandogli la linea di passaggio, Skriniar e Asamoah pronti ad attaccarlo E Brozovic pronto a stringere quando l’argentino prova a convergere.

Sulla ripresa c’è una cosa essenziale da dire: l’ingresso di Vidal ha trasformato i catalani. Il cileno è entrato al posto del vertice basso di centrocampo Busquets invertendo il triangolo della mediana azulgrana posizionandosi invece alto alle spalle di un tridente stretto e quasi in linea Griezmann-Suarez-Messi, con Suarez leggermente più avanzato. In cinque minuti il Barca ha pareggiato non casualmente con uno stupendo tiro al volo di Suarez dopo una percussione in area di Messi e assist dello stesso Vidal.

Al 66′ le squadre cambiano ulteriormente fisionomia: Valverde toglie Griezmann e mette Dembelè, ma lo porta largo a sinistra, supportato dalla spinta da dietro di Semedo, a destra c’è alto Sergi Roberto, mentre Vidal è alle spalle delle due punte Suarez e Messi, con quest’ultimo ovviamente ipermobile, mentre in cabina di regia rimangono i due difensori centrali e i due interni a formare un quadrilatero a metà campo, non c’è modulo di fatto. Conte invece toglie Sanchez per Gagliardini che va a prendere la posizione di Sensi, il quale si alza a sua volta da trequartista. Il Barca avvolge ora più dalle fasce il 3-5-1-1 dei nerazzuri, ma è sempre determinante Vidal che mette duramente in difficoltà Brozoivc nello scontro diretto.

Conte forse pensa di essersi coperto troppo e ora rimette una punta come Politano al posto di Sensi, non prima di aver messo D’ambrosio al posto di Candreva su Dembelè. Ma un’altra accelerazione di Messi è devastante, con Asamoah e Brozovic in difficoltà, assist per il solito Suarez, Godin esce male ed è un altro gol d’autore.

L’Inter stasera ci ha fatto sognare per un’ora, al Camp Nou dopo anni si è rivista una squadra giocare a testa alta in Champions. Dal 2012 al 2018 siamo rimasti fuori dalla competizione più importante, ma i tifosi non hanno mai mollato, l’anno scorso il ritorno in champions non è certo stato eclatante, ora finalmente si è visto a tratti un’identità di squadra, anche se il risultato dice un punto in due partite e ora il 23 ottobre sarà ultima spiaggia a Milano contro il Borussia Dortmund.

Da rivedere un episodio in area riguardo un possibile fallo su Sensi, la regia di Sky è stata avara di replay e ne riparleremo nelle prossime ore.

Rimane il fatto che la differenza l’ha fatta Vidal, un giocatore che Conte voleva, poteva essere la ciliegina sulla torta di un mercato importante, il cileno è sicuramente l’elemento che manca al centrocampo bauscia, unitamente ad un esterno più funambolico che sappia crossare e saltare l’uomo, un appunto alla società, magari già a gennaio si potrebbe fare quello sforzo in più..

iL TABELLINO
BARCELLONA-INTER 2-1
MARCATORI: 2
’ Lautaro Martinez (I), 57’, 84’ Suarez (B)

BARCELLONA: 1 Ter Stegen; 20 Sergi Roberto, 3 Piquè, 15 Lenglet, 2 Semedo; 21 De Jong, 5 Busquets (52’ 22 Vidal), 8 Arthur; 10 Messi, 9 Suarez, 17 Griezmann (65’ 11 Dembélé).

In panchina: 13 Neto, 4 Rakitic, 6 Todibo, 16 Wague, 27 Perez.

Allenatore: Ernesto Valverde.

INTER: 1 Handanovic; 2 Godin, 6 De Vrij, 37 Skriniar; 87 Candreva (70’ 33 D’Ambrosio), 23 Barella, 77 Brozovic, 12 Sensi (79’ 16 Politano), 18 Asamoah; 7 Sanchez (65’ 5 Gagliardini), 10 Lautaro.

In panchina: 27 Padelli, 34 Biraghi, 8 Vecino, 30 Esposito.

Allenatore: Antonio Conte.

Arbitro: Damir Skomina (SVN). Assistenti: Praprotnik – Vukan. Quarto Uomo: Obrenovic. VAR: Makkelie, assistente Vinčić

Note
Spettatori:
86.141
Ammoniti: Barella (I), Griezmann (B), Piqué (B), Sergi Roberto (B), Vidal (B), Sanchez (I), Conte (I)
Corner: 4-2
Recupero: 1°T 0’, 2°T 3’.