La festa scudetto Inter 2024

Gli alberi, la ruggine, e poi è tutto blackblue

E’ finita una stagione. O meglio, sta quasi finendo. Quasi mi spiace. Gli alberi si colorano di verde, ma il nostro cuore è nerazzurro. E’ stata troppo bella. Non è stato solo il vincere. E’ il come. Abbiamo fatto un bel gioco, abbiamo battuto dei record, abbiamo conquistato il tricolore la sera del derby in casa del Milan sotto una pioggia battente.

Personalmente non sono sui social ma qualche amico mi ha detto che c’è chi è riuscito a contestare agli interisti il fatto di non aver fatto abbastanza festa quel lunedì sera sotto la ruggine grigia a Milano, quel 22 aprile magnifico. Forse non sanno che il martedì mattina a Milano si lavora. Poi la domenica seguente più della metà dei residenti nel capoluogo meneghino è sceso in piazza a festeggiare la squadra che girava per una città addobbata di blackblue. Il pulmann avanzava lento in mezzo alla folla festante. In un tripudio di colori e fuochi.

E’ sempre così, l’Inter quando vince non si accontenta di vincere, se vince lo scudetto nell ’89 batte tutti i record, se vince la champions nel 2010 fa anche il Triplete, se vince la seconda stella nel 2024 batte altri record e lo fa in casa del Milan vincendo il sesto derby di fila.

Sappiamo come sono fatti certi amici tifosi, ad Inzaghi non avevano perdonato di aver perso lo scudetto del ’22 nel derby col Milan, beh poi sono arrivati sei derby vinti di fila e questo scudetto in faccia ai cugini. Lo perdoniamo o no? Ma siiii 🙂

E Marotta? Ma sì anche lui, non è che era juventino, ma un serio professionista. E Ausilio? Quante se ne è prese, anche forse da noi. Grazie anche a lui. Oggi voglio anche ringraziare Steven Zhang, non si è visto molto a Milano ultimamente ma penso che era contento sinceramente.

E i ragazzi? Tutti fantastici, spiace solo per quei pochissimi che non sono riusciti ad avere spazio, magari l’anno prossimo.

E tutti quelli che hanno contribuito, silenziosi e magnifici, è stato bellissimo.

Amala.