Salutiamo la prima da allenatore del quarantenne gallese Ryan Giggs che porta il Manchester United ad una sonante vittoria, 4-0 al Norwich, appena dopo il licenziamento di Moyes. Per la prossima stagione si parla di Van Gaal come nuovo coach, ma se continua così Giggs potrebbe essere confermato oltrettutto con il sostegno dei “fantastic ’92” e cioè Scholes, Butt, i Neville ai quali potrebbe unirsi Beckam insieme a tante sterline portate da un emiro del Qatar.
Ma oggi tutto è rivolto a Liverpool-Chelsea tra Mourinho ed il suo ex assistente e pupillo Rodgers. I Blues si presentano con mezza squadra di riserve dopo che Mourinho ha furbescamente polemizzato con la classe arbitrale così da legittimare una squadra che gli consente di far riposare i suoi big dimostrando di privilegiare la Champions alla Premier. I Reds per contro mancano di una pedina importante come Sturridge, ma sin dall’inizio appaiono contratti, incapaci di sviluppare i consueti schemi soprattutto senza l’ intensità e aggressività abituale anche se il Chelsea applica un 5-4-1 come contro l’Atletico Madrid che sembra non si debba chiamare catenaccio, ma è tale. Il primo tempo si rivela perciò all’insegna dell’anonimato e senza particolari spunti anche se i Reds ottengono ben il 75% di possesso palla, quando al 48′ Gerrard controlla male il pallone, scivola e permette a Ba di involarsi verso il portiere e realizzare un insperato e incredibile gol.
Il secondo tempo ricalca quanto successo finora al punto che al 15′ entra il seppur acciaccato Sturridge. E’ vero che ora Mourinho, novello Nereo Rocco, schiera 10 giocatori dietro la linea della palla, ma i Reds, sinora vera macchina da gol con 96 reti, arrancano mollemente e in continua confusione evidentemente non abituati a difese così affollate, ma soprattutto denunciano fragilità psicologica. Pensate che il primo tiro in porta di Suarez arriva al 91′ e un minuto dopo assistiamo persino al raddoppio del Chelsea con Willian dopo l’ennesimo errore di un giocatore dei Reds a centrocampo che libera l’avversario che può segnare indisturbato. Una mazzata per il Liverpool che era ad un passo dal titolo ora compromesso perchè il Chelsea si riporta a due punti a soli 2 giornate dalla fine. E il Manchester City? Dopo quattro minuti è già in vantaggio con Dzeko in casa del Crystal Palace. Oggi non gioca Silva, infortunato,ma c’è una coppia di attaccanti non male composta da Aguero e Dzeko, sempre più titolare. Al 43′ ci si mette anche Yaya Tourè detto anche Mozart che segna il raddoppio per gli azzurri e la gara è praticamente finita. Con questa vittoria il City si riporta insperabilmente a soli tre punti dalla vetta, ma con una partita in più da giocare e ritorna ad essere il favorito per il titolo! Ora si deve trovare un aggettivo diverso da imprevedibile per la Premier perchè mai è stato così strano, assurdo tanto che anche gli scommettitori devono esporsi a forti rischi ogni giornata. Comunque ne mancano due, allacciamo le cinture.