Nella recente analisi sul calciomercato estero ed italiano abbiamo considerato tre elementi su cui le Società e squadre italiane devono basarsi per raggiungere un adeguato rilancio internazionale e cioè qualità, valore e risultati in campo internazionale. Vediamo come attualmente l’Inter sta operando al riguardo.
Con il presidente Thohir indubbiamente la Società ha scelto una chiara strategia rivolta a posizionarsi in chiave internazionale, quindi perseguendo visibilità ampia e un seguito mondiale specie in USA e Asia. E’ stato privilegiato in questa fase perciò l’assetto finanziario e di marketing proprio per gettare le basi che consentiranno all’Inter di divenire una squadra valida, conosciuta, da seguire in TV in tutto il mondo. Evidente il Manchester United come modello di riferimento e infatti lo stesso Thohir l’ha spesso citato come Società e nominando nuovi esperti come responsabili proprio in questi settori chiave. Quindi qualità riconosciuta della Società e valore mondiale del “prodotto” Inter, apprezzato e attraente, da seguire e vedere. E’ attraverso questo piano di marketing che Thohir ha ricevuto prestiti da Goldman Sachs per gestire questa fase iniziale del programma. Si pensava volesse/potesse metter più soldi, ma il Tycoon indonesiano sembra andare cauto e voler vedere se il progetto può funzionare in Italia e le manovre di calciomercato lo dimostrano ampiamente.
Caro Signor Thohir, ma lei sa benissimo che per raggiungere gli obiettivi che si è dato occorrono, per usare un detto tipico delle Società multinazionali e che lei conosce benissimo, tre cose fondamentali e cioè: Risultati, Risultati, Risultati.
E qui entra in campo il grosso problema che lei ha insieme a tutti i suoi tifosi e cioè come raggiungere quei risultati che consentiranno all’Inter di giocare a livello internazionale e quindi di indurre spettatori in USA e Asia a seguire le sue partite.
La parte tecnica dell’Inter è stata affidata alla “gestione morattiana” precedente composta da Fassone, Ausilio e Mazzarri che chiameremo “Il Trio FAM”. Probabile che lei l’abbia accettata o subìta (ma le recenti parole di Stramaccioni ci dicono che lei si è fortemente affidato a Fassone e Mazzarri) ritenendola valida e di alto livello. Sappiamo che ha avuto dissidi con Moratti, ha immediatamente estromesso Branca, ma poi ha deciso (?) di confermare tutti gli altri addirittura rinnovando il contratto a Mazzarri e proprio oggi i giornali parlano di un rinnovo anche per Ausilio.
Ma lei è così sicuro, come i tifosi, di ottenere risultati che portino l’Inter in campo internazionale con il Trio FAM? Lei vive poco in Italia, ma ha collaboratori che la informano di quello che pensano i tifosi o si basa solo su riunioni interne in Società? La invito a leggere la bella intervista a Stramaccioni per capire ruolo e capacità del Sig. Fassone specie nella scelta dell’attuale allenatore. Anche il Sig. Ausilio è stato presentato da certo giornalismo come meraviglioso e miracoloso durante il calciomercato, ma tanti suoi tifosi non la pensano così. Last but not least: come può pensare di raggiungere gli obiettivi prefissati con lo schema adottato dal suo attuale allenatore? La partita con il Torino ci ha fatto rivedere un gioco all’insegna del difensivismo, della noia, senza speranza. Persino Fabio Monti ha scritto sul Corriere della Sera “giocando così è una vita di stenti” ed è stato scritto che Bonaventura e Baselli non sono stati acquistati per precisa scelta tecnica di Mazzarri.
Presidente, tanti tifosi pensano che con il Trio FAM non rivedremo la grande Inter attesa da tempo. La invitiamo perciò finalmente a far fare una cosa che costa anche poco: una ricerca quantitativa che chiede ai tifosi interisti una semplice domanda. Può l’Inter ritornare la squadra che merita e ritornare protagonista in campo Internazionale con questo allenatore e gli schemi che applica?
E’ arrivato il tempo che lei sappia questo, e presto, altrimenti, con il Trio FAM, il suo programma è a rischio unitamente a quello di tanti tifosi interisti.
Senti a me il FAM come lo chiami tu è figlio di Moratti. I tre sono stati consigliati da lui e Thoir essendo un neofita li ha tenuti. Ma appena i risultati cominceranno a scarseggiare si renderà conto in che guaio si è cacciato confermando quei tre.