Ed eccoci alla terza puntata della nostra ricerca. Dopo aver analizzato gli acquisti delle stagioni 2014/15 e 2015/16 passiamo alla stagione 2016/17, poi non ci resterà che guardare all’estate scorsa e trarre le conclusioni finali di questo nostro piccolo viaggio.
E’ un’estate particolare quella del 2016, è successo veramente di tutto. Thohir vende gran parte delle sue quote al gruppo Suning, ma c’è bisogno di tempo per stabilizzarsi. L’indonesiano mantiene un forte potere decisionale, manca una leadership, ognuno vuole comandare, mentre i cinesi si affidano a intermediari esterni. Ne viene fuori un mercato caotico, un mosaico disordinato, una turnè in America organizzata malissimo e alla fine è rottura tra Mancini e la società. A pochi giorni dall’inizio del campionato viene ingaggiato il tecnico olandese De Boer, del tutto a digiuno della realtà italiana, ma che ha la correttezza e la professionalità di imparare la lingua italiana in poche settimane, di fare da parafulmine, battere la Juve, prima di naufragare. Ma vediamo gli acquisti di quell’estate:
ERKIN Più meteora di così si muore. Questo terzino turco, classe ’88, arriva a luglio in prestito dal Fenerbahce e un mese più tardi riparte di nuovo alla volta della Turchia, destinazione Besiktas, dopo qualche presenza nella surreale turnè negli Usa. Un anno dopo verrà riscattato per 750mila euro dai bianconeri. Che dire, alla fine un affare.
ANSALDI Passerà alla storia come il primo acquisto dell’era Suning e forse per nient’altro. Dopo una vita in Russia e una fugace apparizione all’Atletico Madrid, questo terzino ambidestro classe ’86 arriva in Italia al Genoa, che lo vende all’Inter per la sovracifra di 10 milioni. Un anno e 25 presenze dopo i nerazzurri lo cedono in prestito al Torino fino al 2019. Buona tecnica di base, ma non sa crossare, piccolo particolare per un terzino.
BANEGA Anche questo a suo modo è stato un affare, prelevato a parametro zero dal Siviglia, un anno dopo gli stessi spagnoli se lo sono ripresi per 9 milioni, contenti loro. Trequartista argentino, classe ’88, ci mette un po’ ad ambientarsi al calcio italiano, poi gioca due grandi partite in marzo a Cagliari e a San Siro nel 7-1 all’Atalanta, ma dopo crolla come tutta la squadra.
CANDREVA Dopo un lungo corteggiamento l’Inter ce l’ha fatta ad assicurarsi le prestazioni di questo nazionale italiano, esterno destro, forse l’unico acquisto voluto da Mancini in quella folle estate. Ventidue milioni nelle casse della Lazio. Il primo anno è difficile, tanta quantità, ma poca qualità, ma il secondo, l’attuale, all’età di 30 anni, lo sta vedendo protagonista.
JOAO MARIO E’ attualmente l’acquisto più costoso dell’era Suning. I cinesi si fanno convincere dall’intermediario iraniano Kia a sganciare allo Sporting Lisbona – con lauta percentuale per quest’ultimo – 45 milioni per assicurarsi le prestazioni di questo 23enne a cui però nessuno dei tanti allenatori succedutosi sulla panchina dell’Inter riesce a trovare un ruolo. Ne’ playmaker, ne’ mezz’ala, ne’ trequartista, a dispetto del numero dieci, forse è un’ala, come gioca nel Portogallo, tanto è che a gennaio potrebbe esser ceduto, intanto per lui tante panchine.
GABIGOL Da erede di Ronaldo, con tanto di presentazione teatrale alla Pirelli, a fenomeno social-mediatico, il passo è stato breve. Trenta milioni spesi, con tanto di zampino del solito Kia, per collezionare dieci presenze ed un gol, a Bologna, come fece Ronaldo al suo primo gol nel ’97, ma l’unica analogia è questa. Ceduto in prestito al Benfica l’estate scorsa, attualmente chiude le discoteche portoghesi. Classe ’96.
GAGLIARDINI Nel mercato di gennaio la situazione societaria sembra essersi stabilizzata e questo può dirsi il primo vero acquisto targato Suning. I cinesi inaugurano una collaborazione con l’Atalanta acquistando questo centrocampista di 22 anni che si rivela un mediano utilissimo al prezzo di 22 milioni da pagarsi nel 2018.
SAINSBURY Operazione interna per completare la rosa, arriva un difensore australiano dallo Jangsu, squadra cinese di Suning, un prestito di sei mesi conclusosi con venti minuti giocati all’ultima giornata con l’Udinese e poi ritorno in Cina.
In conclusione degli otto acquisti della stagione 2016/17, tre sono ancora in rosa (Candreva, Joao Mario e Gagliardini), tre sono stati ceduti dopo un anno (Ansaldi, Gabigol e Banega), uno dopo sei mesi (Sainsbury) e uno addirittura dopo un mese (Erkin). Due in realtà sono in prestito (Ansaldi e Gabigol), ma difficilmente torneranno in nerazzurro. Sono tre i giocatori presi dalla serie A, Ansaldi, Candreva e Gagliardini. I giocatori ceduti sono andati tutti all’estero, con l’eccezione di Ansaldi, passato al Torino.
La stagione nerazzurra del 2016/17 si conclude in maniera disastrosa, al settimo posto, fuori dalle coppe.