Cari amici, inizia la settimana del derby, preparata da una sosta per le nazionali che gonfia a bomba l’attesa, il primato cittadino si deciderà domenica sera, almeno fino a primavera. Gioca in casa il Milan, ma i pochi abbonati nella tribù rossonera permetteranno a tanti interisti di accaparrarsi il biglietto. Fatevi sotto. Il buon momento dei rossoneri e l’esordio sulla panchina nerazzurra di Pioli danno la giusta visibilità nazionale a questo derby, in concomitanza con il derby di Madrid, forse come non capitava da anni. Le due squadre vengono da un lustro difficile e ora cresce la voglia di calcio in città, per quella che sarà la prima stracittadina di marca cinese della storia. Ecco, a dire il vero questo non suscita grandi entusiasmi, ma la speranza è che l’afflusso di denari sia cospicuo. Il resto verrà da sè? Beh, non è proprio così. A Pioli si chiede buon senso, ma lui non ci sta a fare il semplice normalizzatore, l’uomo emiliano di buon senso, che fa rima con traghettatore, la sua intuizione è quella di fare qualcosa in più, in modo da allontanare sine die l’arrivo del prescelto grintoso Simeone. Pioli vuole essere un po’ pazzo, ma nel senso vincente del termine, mentre pare che Ausilio si gioca il rinnovo sui suoi risultati. La città intanto vive divisa tra la bolla felice post Expo del centro tra turisti, locali e la paura e l’insicurezza delle periferie, tanto che il sindaco è costretto a invocare l’esercito. E domenica sarà derby.