Milan-Inter finisce 0-2, Brozovic al 49′ e Lukaku al 76′
Inter intermittente nel primo tempo, poi nella ripresa per il Milan non c’è scampo
Striscia positiva nei derby che sale a sette partite per l’Inter, che non lo perde dal 2016
Giampaolo nel primo tempo si schiera in stile Slavia Praga, 4-3-1-2 con Suso falso nueve alla Stanciu di martedì, Leao e Pjatek semilaterali d’attacco, il trio offensivo più che pressare i tre difensori interisti ne scherma la linea di passaggio verso Brozovic, il gioco interista è così costretto a ripiegare sempre sui terzini, con Sensi e Barella che si propongono, oppure palla lunga per gli attaccanti.
L’Inter difende con il 3-4-1-2 con Sensi trequartista in pressione su Biglia, ma in fase offensiva la stellina nerazzura si allarga sul centrosinistra vedendosela con Kessiè, si alzano Barella e i due esterni per un 3-1-4-2 offensivo.
Fase iniziale che vede D’ambrosio vincere tutti i contrasti con Rodriguez, l’Inter parte meglio nei primi venti minuti, Lukaku e Lautaro impegnano Donnarumma, lo stesso D’ambrosio stampa sul palo a porta vuota, poi nella fase centrale svolta per il Milan, a centrocampo Chalanoglu vince due-tre duelli con Barella, mentre la mossa tattica di Giampaolo di portare Pjatek al centroattacco nel suo ruolo naturale e Suso sul centrodestra (anche se lo spagnolo svaria sempre) porta beneficio ai rossoneri in fase offensiva guadagnando in profondità e riescono ad entrare più volte in area creando pericoli, anche se come vedremo il Milan ci perde nella fase difensiva.
La bellezza del calcio: la semirovesciata che non ti aspetti è di D’ambrosio, vola Donnarumma, ma era fuorigioco. Contropiede di 70 metri di Suso che ruba palla a Sensi, stoppata di Asamoah. Finale di tempo con sfuriata del Milan e poi intervallo.
Nella ripresa la chiave tattica è ancora Brozovic, ma in positivo, il croato è più dinamico, esce dal cono d’ombra, mentre Pjatek da parte sua non lo scherma, ma sembra un palo della luce, i difensori possono servire il numero 77 e si può innescare finalmente l’asse verticale Brozo-Sensi e l’Inter va in vantaggio, fallo sul numero 12, schema su punizione con lo stesso Brozovic e tiro deviato che spiazza Donnarumma, Inter in vantaggio. Sempre su quest’asse o su quella Brozo-Barella, l’Inter per i succesivi 10 minuti è padrona del campo, poi inizia ad affiorare un po’ di stanchezza, la mossa di Giampaolo a metà ripresa però è poco chiara, il tecnico rossonero defila a destra Suso per una sorta di 3-5-2 in fase offensiva: Donnarumma; Conti, Musacchio, Romagnoli; Suso, Kessie, Biglia, Paqueta, Hernandez; Pjatek, Leao. C’è scarsa chiarezza tattica da parte della formazione rossonera e la contromossa di Conte è micidiale con questo 5-4-1: Handanovic; D’ambro, Godin, De Vrij, Skriniar, Asamoah; Politano, Vecino, Brozo, Barella; Lukaku.
Barella ala sinistra s’infila tra un Suso altissimo e un Conti stretto e basso, il sardo serve l’assist vincente per la gran girata di testa di Lukaku che chiude la partita.
L’Inter di Conte è elettricità allo stato puro, siamo passati dalle sedute di autocoscienza depressive di Spalletti a delle scariche elettriche e siamo ancora in una fase di working in progress, la squadra è ancora intermittente, non tutti i meccanismi sono oliati, diversi giocatori sono lontani dal cento per cento della forma fisica, nonostante ciò la luce si è accesa, la stella nerazzurra può tornare a brillare nella notte.
MILAN-INTER 0-2
MARCATORI: 49’ Brozovic, 76’ Lukaku
MILAN: 99 G. Donnarumma; 12 Conti, 22 Musacchio, 13 Romagnoli, 68 Rodriguez (72’ 19 Hernandez); 79 Kessié, 20 Biglia, 10 Calhanoglu (64’ 39 Paquetà); 8 Suso; 17 Leao (83’ 18 Rebic), 9 Piatek.
In panchina: 95 Reina, 90 A. Donnarumma, 43 Duarte, 4 Bennacer, 46 Gabbia, 11 Borini, 5 Bonaventura, 7 Castillejo, 33 Krunic.
Allenatore: Marco Giampaolo
INTER: 1 Handanovic; 2 Godin, 6 De Vrij, 37 Skriniar; 33 D’Ambrosio, 23 Barella (82’ 87 Candreva), 77 Brozovic, 18 Asamoah; 12 Sensi (72’ 8 Vecino); 10 Lautaro Martinez (76’ 16 Politano), 9 Lukaku.
In panchina: 27 Padelli,13 Ranocchia, 21 Dimarco, 95 Bastoni, 5 Gagliardini, 19 Lazaro, 20 Borja Valero, 34 Biraghi, 7 Sanchez.
Allenatore: Antonio Conte
Arbitro: Doveri. Assistenti: Ranghetti – Lo Cicero. Quarto uomo: Maresca. Var: Irrati, assistente Carbone.
Note
Spettatori: 70.440, incasso di 4.931.324,56 Euro
Ammoniti: Conti (M), D’Ambrosio (I), Rebic (M)
Corner: 3-6
Recupero: 1°T 3’, 2°T 5’.