Disciplina e filosofia sono i concetti cardine in questo momento per Frank De Boer, che affronta i giornalisti alla vigilia di Sampdoria-Inter, sempre con grande calma, tanto che alla fine sono gli inviati a battibeccare tra loro al termine della conferenza, con il tecnico che se la ride sotto i baffi. Ecco le sue parole:
“Baricentro più basso? Non è tanto importante stare alti, ma compatti, se decidiamo di stare un po’ più indietro l’importante è che rimaniamo compatti in 25 metri, mentre a Bergamo stavamo in 40.”
“Kondogbia non si riesce a recuperare? Io tratto tutti allo stesso modo, anche Marcelo (Brozovic ndr) è stato fuori tre settimane, ha capito e ha avuto una buona reazione e ha giocato tre partite di fila. Kondogbia sta iniziando a migliorare, ma non ancora abbastanza, ora ha un piccolo infortunio e non potrà essere convocato per la partita di domani”. (Segue sotto)
“Altri allenatori che si propongono per prendere il mio posto? Non penso siano loro a proporsi, sono i procuratori a farlo. E’ normale nel calcio quando si vede una possibilità.”
“Non mi arrabbio mai? A Bergamo ero molto arrabbiato, abbiamo una filosofia che dovevamo mettere in pratica già dal primo tempo e l’ho detto negli spogliatoi”.
“Joao Mario regista basso? Lui preferisce giocare più avanti, ma la squadra viene prima di tutto, lui lo capisce perchè è un grande professionista”.
“Ballottaggio Eder-Perisic, come scelgo? Per prima cosa guardo la disciplina, poi la condizione fisica e infine le caratteristiche per la partita, ma è molto difficile scegliere perchè sono tutti dei professionisti.”
“Che voto mi darei? Dieci (ride ndr). No, credo mi darei sette, posso guardare tutti dritto negli occhi, sappiamo quanto abbiamo lavorato, che progressi abbiamo fatto, anche nell’organizzazione intorno alla squadra, partivamo da molto lontano”.
“Se mi sento integralista come dicono? Io penso che con la mia filosofia si possono raggiungere i risultati, ma la strada non è sempre dritta, a volte bisogna andare a destra, frenare, andare a sinistra”.