Con molti giornali che lo danno ormai per spacciato, Frank De Boer si presenta in conferenza alla vigilia di quella che potrebbe già essere la sua ultima panchina in nerazzurro. “Per me è solo una questione di tempo, ma so che nel calcio non c’è. – spiega il tecnico – Sono molto deluso dal primo tempo di Bergamo, ma nella ripresa c’era una sola squadra in campo, ho sempre visto a tratti la squadra che volevo, ma mai per 90 minuti. Con il Cagliari la prima ora mi hanno detto che erano anni che non vedevano giocare così bene. Dobbiamo stare uniti, ho fiducia e sento che la squadra mi segue ancora. Ma per me non è facile con una rosa di 29 giocatori e poi doverne scegliere solo undici, l’ideale sarebbe 19 giocatori più tre portieri.” De Boer decide poi di proseguire la conferenza in inglese e lancia un appello alla Suning: “Si è deciso di cambiare tipo di calcio, di proporre un calcio più offensivo, ma ci vuole tempo per questo. Ho avuto solo due amichevoli, una è stata rinviata per maltempo, dovevo conoscere la rosa, magari avevo idea di un giocatore molto bravo nella fase difensiva, ma si può cambiare opinione. Di solito queste cose si fanno nel precampionato, ma non è che cambiando l’allenatore i problemi svaniscono, questa squadra non vince da cinque anni, ci sono dei motivi, spero Suning creda nel progetto.”