L’Inter batte il Dnipro 1-0 con un gran gol da attaccante di D’ambrosio al 71′. Determinante tre minuti prima l’espulsione severa del mediano ucraino Rotan per doppia ammonizione. Markevich ha così dovuto arretrare sulla linea di centrocampo il trequartista Shakov, che proprio nell’azione del gol ha mostrato tutti i suoi limiti difensivi, non coprendo su Guarin, autore dell’assist. Quinta partita consecutiva senza subire gol per l’Inter, che anche questa sera ha mostrato una grande solidità del pacchetto arretrato, vera nota positiva di una serata poco piena e che senza l’espulsione di Rotan probabilmente sarebbe finita senza reti. Il Dnipro schiera un 4-2-3-1 con i due esterni offensivi spine nel fianco della retroguardia nerazzurra, Konoplyanka a sinistra fa girare la testa a Kuzmanovic e D’ambrosio, rendendosi protagonista dell’unico tiro in porta della sua squadra, una conclusione dal limite deviata da Handanovic senza problemi. Anche sulla destra Bruno Gama è molto attivo e fa soffrire Jesus e Dodò, (non aiutati da Hernanes), con il supporto dal terzino Fedestkiy. Nel finale di tempo il portoghese Gama viene servito da un pallonetto di Konoplyanka e Vidic ci deve mettere tutto il suo fisico e la sua esperienza per portarlo sull’esterno non permettendogli il frontale con Handanovic, costringendolo anche al fallo in attacco. Dietro invece gli ucraini giocano con una linea difensiva altissima dalle tendenze suicide e i due centrali perdono spesso il contatto con Icardi e Guarin, ma i due nerazzurri non ne approfittano: dalle retrovie Kuzmanovic, più volte Jesus e Campagnaro provano a sorprendere la linea difensiva con lanci lunghi per mettere Icardi e il colombiano davanti al portiere, ma in un’occasione l’argentino non aggancia mentre il colombiano fa inutilmente a sportellate. Nel finale di tempo poteva starci un rigore per l’Inter per un fallo di mano in area, nerazzurri che chiudono i primi 45 senza un tiro in porta. La ripresa invece si apre con le prime due occasioni per l’Inter, prima Hernanes scavalca la difesa con l’ennesimo lancio da dietro, ma Guarin non trova la porta di testa, poi clamorosa l’occasione per D’ambrosio che raccoglie una respinta della difesa, entra in area e spara sul portiere, Icardi non trova il tap-in vincente con ancora Boyko a salvare la sua porta. Poco dopo ancora Konoplyanka va vicinissimo al gol con un tiro a giro a fil di palo. D’ambrosio e Dodò salgono di tono sulle fasce e all’ora di gioco Mazzarri finalmente inserisce la seconda punta Osvaldo, togliendo un disastroso Kuzmanovic e mandando Guarin a formare il centrocampo con M’vila e Hernanes. Quindi la già raccontata espulsione del capitano Rotan, per un fallo proprio su Guarin nella posizione di interno destro che gli costa il secondo giallo. il Dnipro in dieci cede di schianto, Guarin rimette in area un suo pallone allontanato male dalla difesa sovrastando Shakov, D’ambrosio riceve, va in slalom stretto e batte il portiere. Markevich corre ai ripari togliendo Shakov, inserendo il classe ’96 Luvkevyc, davvero interessante, che va a fare l’ala destra, con Bruno Gama che si accentra. Mazzarri toglie Hernanes inserendo Jonathan mandandolo sul centrodestra spostando Guarin sul centrosinistra. L’Inter chiude in totale controllo, il Dnipro in dieci tenta il tutto per tutto esponendosi ai contropiedi dell’Inter, che mancano però di risolutezza, ma dietro il trio difensivo alza il muro e arrivano i primi tre punti in Europa.
INTER: 1 Handanovic; 14 Campagnaro, 15 Vidic, 5 Juan Jesus; 33 D’Ambrosio, 88 Hernanes (77°, 2 Jonathan), 90 M’Vila, 17 Kuzmanovic (62°, 7 Osvaldo), 22 Dodò; 13 Guarin; 9 Icardi
A disposizione: 30 Carrizo, 6 Andreolli, 8 Palacio, 20 Obi, 23 Ranocchia Allenatore: Walter Mazzarri
DNIPRO: 71 Boyko; 44 Fedetskiy, 23 Douglas, 3 Mazuch, 17 Strinic; 20 Bruno Gama, 7 Kankava, 29 Rotan, 4 Kravchenko (67′ Shakhov, 74′ Luchkevych); 10 Konoplyanka; 18 Zozulya (79′ Kalinic)
A disposizione: 9 Kalinic, 14 Cheberyachko, 16 Lastuvka, 24 Luchkevych, 28 Shakhov, 89 Politylo Allenatore: Myron Markevych
Ammoniti: Strinic, Rotan, Zozulya, Kuzmanovic, Strinic
Espulsi: Rotan
Arbitro: Felix Zwayer Assistenti: Henschel, Achmuller Assistenti addizionali: Dankert, Siebert IV uomo: Willenborg
Partita soporifera. Fuori Kovacic, non c’è nessuno che abbia i tempi del passaggio filtrante e nessuno che crei superiorità numerica puntando l’uomo e saltandolo palla al piede. Guarin non può giocare da seconda punta ma solo da interno di centrocampo. Bene la difesa.
Decisiva l’espulsione ingiusta di Rotan anche se c’era un rigore netto per l’inter nel primo tempo per un fallo di mano.
Ho un piccolo dubbio che non sarà mai risolto. Secondo voi quella volpe che abbiamo in panchina se non avessimo segnato subito dopo l’espulsione, avrebbe cambiato uno dei 3 centrali che praticamente non avevano nessuno da marcare o li avrebbe lasciati in campo? Io dico che li avrebbe lasciati in campo.
Sono d’accordo, partita lenta e noiosa. Non riesco a capire come si fa a giocare con il 3-5-1-1, che effettivamente è più un 3-6-0 e in ripiegamento un 3-7. Icardi non è un attaccante che partecipa al gioco corale di squadra, come e lo è Palacio. Se non lo servi in profondità o con cross dagli esterni, puoi lasciarlo tranquillamente a casa. Poi non ho capito il cambio con Jonathan, perché non mettere un centrocampista puro. Mah misteri del mister.
bella misteri del mister 🙂 avrebbe dovuto chiamarla cosi la sua autobiografia