La Lazio batte l’Inter 1-0 con un gol di Klose a dieci minuti dalla fine. Dopo due settimane senza calcio l’Inter offre ai suoi tifosi un piatto in bianco, insipido e con ingredienti scaduti. Il primo tempo era finito 0-0, naturale conseguenza di due squadre che non si affrontano, giocano abbottonatissime e infarciscono la partita di appoggi e passaggi sbagliati. La Lazio è una squadra in crisi e in cerca di certezze, reduce dal burrascoso cambio di allenatore. Comprensibile quindi che giochi accorta lasciando Klose solo in avanti. Incomprensibile invece l’atteggiamento dell’Inter, reduce da vacanze anche quest’anno lunghissime per i sudamericani, scesi in campo in condizioni fisiche inacettabili e indegne per dei professionisti. Nell’Inter l’unico che s’inserisce nello spazio è Kuzmanovic, timidissimi i due esterni Jonathan e Nagatomo, un fantasma Alvarez, inesistente Cambiasso, nervoso Guarin e completamente solo Palacio, che da parte sua non riesce a gestire i pochi palloni che gli arrivano. La Lazio fa qualcosa di più, un paio di buoni schemi ad inizio gara e una piccola sfuriata poco dopo la mezz’ora con l’Inter schiacciata nella propria area per qualche minuto. Un paio d’interventi di Handanovic, che esce sui piedi di Klose e smanaccia un cross insidioso, inoperoso il portiere laziale Berisha. Evidente la mancanza di un regista a centrocampo, l’Inter imposta l’azione con le sventagliate, spesso imprecise, di Rolando e Ranocchia a cercare inutilmente gli esterni. Nella ripresa l’Inter innesca un fuoco di paglia nei primi 10 minuti apparendo più dinamica, con Jonathan e Nagatomo più alti, Alvarez spostato trequartista, Guarin interno sul centrodestra e Kuzmanovic trasferito sul centrosinistra. All’ora di gioco è entrato Kovacic al posto di Kuzmanovic. Il suo ingresso ha prodotto le uniche due verticalizzazioni della partita e l’unica occasione da rete, quando Jonathan lanciato dal croato ha prima conquistato un fallo laterale in zona d’attacco e poi messo in mezzo un pallone per Nagatomo che ha tirato di testa sul portiere. Mentre la partita volgeva verso un naturale 0-0 Mazzarri ha provato finalmente a giocarsela inserendo Milito, ma togliendo Guarin, lasciando in campo un nullo Alvarez e un imbarazzante Cambiasso. Milito comunque non ha lasciato nessun segno sulla partita, che è stata invece scossa dal gol di Klose all’80’: Alvarez perde il contrasto a centrocampo con Onazi, che la gioca sulla destra per Cavanda, che salta Nagatomo, il quale poi si fa prendere in controtempo da Candreva che va al cross dal vertice, Ranocchia legge male il cross e si fa anticipare da Klose che la gira al volo in rete battendo un poco reattivo Handanovic. Nel finale Mazzarri in evidente stato confusionale manda in campo Zanetti (al posto di Ranocchia), che si schiera terzino destro senza praticamente mai lasciare la sua posizione, è caos a centrocampo con Jonathan largo a destra, Cambiasso centrale, Kovacic mezzala e Alvarez trequartista. La Lazio potrebbe dilagare, ma Jesus dopo aver lanciato a rete Klose con un retropassaggio sbagliato, evita il gol in scivolata. L’Inter crolla al sesto posto.