Puntuale, dopo la vergognosa sconfitta di domenica, i grandi esperti di calcio si cimentano nel loro stantìo esercizio preferito: una critica lucida agli errori commessi dal tecnico e dai giocatori? No, l’attacco borioso al tifoso interista, bollato di “isteria” e “schizofrenia” per essersi aspettato una goleada con il Cagliari e non digerire il fatto che la goleada l’ha fatta il Cagliari. Secondo questi filosofi della domenica se uno non l’ha previsto non ha nemmeno il diritto di criticare. Proviamo allora a spiegare a questi lacchè del presidente e dell’allenatore di turno come funziona, magari con dei disegnini: e’ assolutamente lecito aspettarsi da questa squadra il terzo posto, considerato alcune individualità e il contesto modesto del campionato italiano, davvero modesto. Al contempo, con questo allenatore in panchina il rischio è di rivivere un altro campionato mediocre con quinto posto finale. Queste sono le legittime aspettative da una parte e le concrete preoccupazioni dall’altra del tifoso interista. Il calcio è materia semplice, solo degli stupidi possono pensare che ci voglia chissà che a capirne.
3 commenti su “Critiche a Mazzarri? Macchè, attacchi al tifoso”
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
In tutto questo periodo di difficoltà dell’inter, non c’è una sola squadra del campionato che l’Inter non sia riuscita a battere… Questo significherà qualcosa.. In Champions League se non sei all’altezza arrivi solo fino a un certo punto, batti l’Olimpiakos, batti il Siviglia, batti il Wolfsburg, poi arriva il Barcellona e ti manda a casa.. oppure il Real e ti manda a casa.. oppure il Bayern e ti manda a casa… In campionato per l’Inter questa cosa non c’è, nessuno è stato imbattibile per l’Inter, ha già battuto tutti, e può farlo… nessuno cadrebbe dalla sedia sel’inter battesse la Roma.. il problema è che l’Inter come può battere tutti, può anche perdere contro tutti… Questa è la sua più grande caratteristica,, A una squadra cosi manca la continuità… il fatto che non sia riuscita a dargliela nè questo allenatore, nè quelli precedenti, non significa niente… Anche la Roma questa fantomatica continuità l’ha trovata solo con Garcia.. Quanti ne aveva esonerati prima? Ci sono allenatori nel recente passato della Roma che nemmeno ricordiamo che c’erano… Andreazzoli è stato l’allenatore della Roma poco tempo fa.. Ma chi è???
la Juve prima di Conte aveva avuto ed esonerato chiunque come allenatore.. chi se lo ricorda che Zaccheroni aveva allenato la Juve? i nostri allenatori almeno non vengono dimenticati… anche perché ce li rinfacciano continuamente..
cmq dare a una squadra continuità, una identità, fa parte della sfera “lavoro vero”… tant’è che mazzarri, pur di evitarlo quel lavoro lì, cerca di trasformare l’Inter nel suo Napoli… si vede che è un lavoro veramente duro…