Coppa Italia, Inter salvata da Padelli e Nagatomo

La squadra a rapporto da Spalletti prima dei supplementari

Ci è andata bene, come ha detto Padelli, al termine di un Inter-Pordenone finito ai rigori, dopo lo 0-0 dei 120 minuti, dove l’Inter è stata salvata dalle prodezze del portiere sposato con una friulana, e forse per questo l’unico a non prendere sotto gamba questa partita, conoscendo quanto è “dura e tosta” la gente di quei posti, che ha accompagnato in 4000 la propria squadra a San Siro. A dire il vero anche i tifosi nerazzurri non hanno preso sotto gamba la partita, presentandosi allo stadio in 22000, per il resto molti devono fare mea culpa, a cominciare da Spalletti, che ha dato un pessimo segnale mettendo solo tre titolari in campo. Si è passati dal non fare turnover a farne uno totale che ha tolto meccanismi e riferimenti alla squadra. Al termine del primo tempo l’allenatore ha poi lasciato negli spogliatoi il meno colpevole, PInamonti, inserendo Brozovic, per poi correre ai ripari con gli innesti di Perisic e Icardi. Le cose non sono cambiate, anzi, i due croati sono stati tra i peggiori in campo fallendo gol clamorosi e giocando senza mordente, mentre Icardi ha colpito un palo. Disastro anche per Karamoh, Eder, Dalbert, mentre Cancelo si riscatta nel finale. Il Pordenone ha giocato con calma mentale, non buttando mai via la palla per almeno 70 minuti, colpendo un palo a sua volta, non innervosendosi mai (le uniche proteste al 106′ per un corner non dato), non andando mai a vuoto sulla miriade di cross e potendo contare su un portiere in serata di grazia. Solo nel finale e nei supplementari i neroverdi si sono asseragliati a protezione dell’area di rigore, con Leo Colucci che si è permesso il lusso di fare i cambi solo dopo il 75′. Squadra meglio organizzata dell’Inter, il Pordenone ha saputo reggere anche i contrasti e l’impatto fisico della partita e alla fine ha portato il match fino al settimo rigore, con la parola fine messa da Yuto Nagatomo acclamato dal Meazza.

INTER-PORDENONE 0-0, 5-4 dopo i calci di rigore

INTER: 27 Padelli; 55 Nagatomo, 13 Ranocchia, 37 Skriniar, 29 Dalbert (80′ 9 Icardi); 11 Vecino, 5 Gagliardini; 7 Joao Cancelo, 23 Eder, 17 Karamoh (67′ 44 Perisic); 99 Pinamonti (46′ 77 Brozovic). In panchina: 1 Handanovic, 46 Berni, 98 Lombardoni, 21 Santon, 20 Borja Valero, 63 Emmers, 87 Candreva. Allenatore: Spalletti.

PORDENONE: 1 Perilli; 2 Formiconi, 4 Stefani, 26 Bassoli, 23 Nunzella (117′ 6 Parodi); 21 Misuraca, 8 Burrai, 5 Lulli; 11 Maza (79′ 3 De Agostini), 10 Berrettoni (94′ 17 Ciurria); 27 Magnaghi. In panchina: 12 Zommers, 7 Buratto, 14 Pellegrini, 15 Visentin, 18 Raffini, 19 Martignago, 20 Silvestro, 24 Danza, 25 Toffolini. Allenatore: Colucci.

Arbitro: Sacchi. Assistenti: La Rocca – Raspollini. Quarto uomo: Pezzuto. Var: Chiffi, assistente Pairetto.

Note
Spettatori:
 25.976
Ammoniti: Perilli (P)
Corner: 18-4
Recupero: 1°T 0′, 2°T 3′, 1°TS 2′, 2°TS 1′.