Conte-Mou, è show

E’ un vero spettacolo, un duello tra due mondi completamente diversi. Da una parte c’è Mourinho, freddo, cool, strategico, elegante, pungente, dall’altra Conte, paranoico, rozzo, pettinato, isterico, maccheronico. Il confronto è impari, tanto che il povero Conte risulta quasi simpatico nel suo soccombere dialetticamente. Ma rivediamo il film, Mourinho, senza nominarlo, gli dà del clown e Conte ci casca con tutte e due le gambe. Subito una pesante caduta di stile, in un mondo politicamente corretto parlare di demenza senile è un autogol, Mourinho ribatte impeccabile, nega di averlo chiamato in causa, fa una raffinata autocritica facendo finta di dargli ragione e poi lo mette al tappeto sul calcioscommesse. Conte sbrocca del tutto, dice di essere stato insultato, ma Mou non lo ha mai insultato, lo insulta a sua volta perdendo completamente la testa come un leone da tastiera, ma poi tutto sommato porta a casa un punto svelando una contraddizione di Mou su Ranieri. Alla prossima puntata tra Conte-Paperino e Mou-Gastone.