In attesa dell’ingresso di Thohir in società (a quanto pare manca solo l’ufficialità), possiamo iniziare a ragionare su cosa acquistare senza più vincolare gli acquisti alle cessioni dolorose. Il primo effetto dell’arrivo di Thohir potrebbe essere infatti la permanenza all’Inter di Ranocchia e Guarin, mentre il primo acquisto potrebbe essere quello del centrocampista di origine indonesiana Nainggolan, per ovvie ragioni non solo tecniche, ma simboliche. Si parla molto di difensori centrali ed esterni, ma è nella zona nevralgica del campo che serve più di un rinforzo. Al momento l’unica certezza a centrocampo è Kovacic, visto che Guarin non lo si può ancora considerare del tutto incedibile. Il reparto poi si completa con tre ultratrentenni: Cambiasso, che ha dimostrato di non poter essere più titolare fisso. Mudingayi, reduce da un gravissimo infortunio e praticamente fermo da un anno. Zanetti, anche lui fermo per un grave infortunio e ormai a fine carriera. C’è poi Kuzmanovic, lui ha 26 anni ma ha mostrato forti limiti tecnici ed anche fisici. Infine due giovani: Obi, però fermo da un anno, le cui condizioni sono da verificare e infine Benassi, che andrà probabilmente in prestito al Livorno, così come Duncan. Ipotizzando un centrocampo titolare Guarin-Naingollan-Kovacic, in panchina Mazzarri avrebbe tanti centrocampisti centrali come sostituti (Cambiasso, Kuzmanovic, Mudingayi), anche se nessuno di loro dà grandi garanzie, mentre come mezz’ala di ruolo ci sarebbe a disposizione il solo Obi, più Zanetti a stagione in corso. Tutti e due con gravi incognite sul piano fisico. E’ chiaro che servono ancora due mezz’ale che sappiano fare le due fasi, mentre finora si sono fatti molti nomi per la difesa (Danilo, Dragovic), si è parlato giustamente degli esterni (Isla, Basta, Zuniga, Kolarov) e dell’attacco (Belfodil). Ma è a centrocampo la vera priorità su cui intervenire, non solo con Nainggolan, ma con acquisti che abbassino l’età media e innalzino il livello tecnico di questo fondamentale reparto.