Il calciomercato del calcio estero, Come l’Inter può battere il Tottenham, consigli dal Watford, riscatto per Mou e Arsenal
Finalmente anche il calciomercato estivo di Spagna, Francia e Germania si è concluso e senza particolari scossoni. L’unico trasferimento di rilievo è quello di Juan Bernat, laterale del Bayern Monaco passato al Paris Saint Germain. Per il resto niente di trascendentale soprattutto per quanto concerne la Premier League. Fa semmai parlare il possibile trasferimento di Yayà Tourè che, essendo svincolato, può continuare eventuali trattative. Si parla di Arsenal, ma in particolare di Olympiakos Atene dove ha giocato nel 2006. Da segnalare semmai il Bordeaux che pesca rinforzi all’Inter prendendo in prestito secco Yann Karamoh dall’Inter (peccato), mentre il prestito di Rafinha dal Barcellona al Betis Siviglia è saltato, ma il giocatore ha detto che vuole assolutamente giocare…
Con nulla di importante a livello di calciomercato i giornali inglesi continuano a dare risalto a Josè Mourinho che dopo la sconfitta dello United in casa contro il Tottenham è coinvolto in uno scambio particolarmente duro con i giornalisti. In sintesi l’allenatore portoghese, che ha guidato Porto, Inter, Real Madrid, Barcellona, Chelsea e Manchester United, ha dichiarato “Ho vinto più Premier da solo rispetto agli altri 19 manager” e di conseguenza chiesto con veemenza “Respect, respect, respect man.”/ rispetto per l’uomo. Per il Triplete raggiunto, che rimarrà nella storia dell’Inter, facile pensare che i tifosi interisti si associno nel tributargli il giusto rispetto. E non è finita perchè ieri un Mourinho ancora turbato dalle accuse ha detto “Io sono uno dei più grandi manager del mondo” e poi “Lo ripeto, ho vinto 8 trofei. Ho vinto 8 trofei, sono l’unico allenatore nel mondo ad aver vinto in Italia, Spagna e Inghilterra. Ho vinto otto trofei e non piccoli trofei, non in piccoli paesi“. Speriamo si concluda presto questa controversia senza un suo licenziamento a breve dovuto ad altre sconfitte dello United.
Ed eccoci alla quarta di Premier con quattro in vetta alla classifica e Watford e Tottenham si incontrano per un sorprendente Big Match. La squadra di Pozzo è infatti tra le capoliste e si dimostra squadra ostica per il suo modo di occupare gli spazi impedendo all’avversario di far girare palla e avvicinarsi all’area di rigore. E’ proprio quello che vediamo nel primo tempo con gli Spurs che infatti faticano a praticare il loro gioco abituale. Ne consegue una gara poco esaltante che solo un’iniziativa personale potrebbe risolverla. La ripresa è tutta un’altra partita e possiamo dire decisa in ogni fase dal Watford che dopo pochi minuti subisce il vantaggio degli Spurs a causa di una goffa autorete di Doucurè, ma poi imprime un ritmo alto con grande fisicità e segna due gol sempre su palla inattiva con Deeney e Cathcart su precisi cross che trovano la difesa degli Spurs sempre disorientata. Risultato ribaltato, Watford vince 2-1 e in vetta alla classifica con Liverpool e Chelsea grazie a 4 vittorie consecutive. Amaro esame di realtà invece per il Tottenham che dopo aver surclassato lo United incappa in una sconfitta che, come spesso successo nei precedenti campionati, condiziona le sue aspettative di mantenere il primato in classifica oltre che evidenziare serie difficoltà quando incontra squadre che la bloccano a centrocampo impedendo manovre in velocità e in verticale.
Da segnalare infine il riscatto di Arsenal e Manchester United che vincono in trasferta contro Cardiff e Burnley. Così Josè Mourinho può finalmente rilassarsi dopo una settimana tormentata, sopratutto con i giornalisti, allontanando il rischio di licenziamento forse più presunto che reale.