Possiamo stare tranquilli, se l’Inter giocherà come col Genoa e Catania, perderà. Ora siete tutti più tranquilli? Sì, con la Juve ci vorrà una partita infinitamente migliore perchè la squadra di Conte è chiaramente di un altro pianeta rispetto a quelle affrontate finora. Per esempio a Catania l’Inter si è potuta permettere nel primo tempo una linea mediana sottotono, con Cambiasso e Kovacic per un motivo o per l’altro fuori forma e un Guarin ancora incostante. Contro il centrocampo della Juve una cosa del genere è impensabile. Per andare in vantaggio è stato sufficiente attaccare da un solo lato, quello di Jonathan, poi nel secondo tempo anche Nagatomo e Taider hanno iniziato ad attaccare sulla sinistra e dopo una timida reazione del Catania è arrivato il raddoppio. Per battere la Juve invece ci vorrà una grande partita da tutti gli undici in campo, mentre contro il Genoa e il Catania sono state sufficienti le partite magistrali di Campagnaro e Palacio, i progressi di Alvarez e Jonathan, le fiammate di Guarin e il risveglio di Nagatomo nel secondo tempo. Contro la Juve non basta un buon quarto d’ora, ma ci vogliono 90 minuti ad alta intensità, allora Mazzarri dovrà resuscitare Cambiasso, far fare un ulteriore progresso ad Alvarez e Jonathan, dare continuità a Guarin e Nagatomo, ritrovare la forma migliore per Jesus e Kovacic e confermare i Campagnaro e Palacio visti fin qui, aspettandoci qualche grande parata da Handanovic e un Ranocchia completamente recuperato. Un duro lavoro per Mazzarri.