Tanti ambiscono a diventare un vice-Milito, ma pochi possono dire di esserci riusciti. La selezione è durissima e solo dopo attenti esami degli uomini mercato dell’Inter si può arrivare a fregiarsi di questo titolo. Per diventare un vice-Milito bisogna rispondere ad alcuni requisiti, senza i quali non si viene nemmeno presi in considerazione. Innanzitutto bisogna essere vecchi, molto vecchi, tanto che i vostri compagni di squadra vi dovranno scambiare per il magazziniere. Poi bisogna essere inattivi da molto tempo, tanto che i tifosi della vostra attuale squadra dovranno essere ignari della vostra persistente presenza in rosa, convinti che vi siate ritirati da tempo. Dovete inoltre essere affetti da malanni fisici e infortunarvi con facilità. Il vice-Milito 2013 fu Rocchi, con grande soddisfazione dei dirigenti interisti, fieri di aver scovato un tale gioiello, ed anche di Milito, che aveva così trovato uno più vecchio e acciaccato di lui, nonchè dei tifosi, orgogliosi di appartenere ad una squadra sempre attenta al sociale. Vice-Milito ad honorem fu però Carew, talmente perfetto che ormai non faceva più nemmeno il calciatore, ma aveva cambiato mestiere. Pure troppo. E per il 2014? Branca è già al lavoro e pare aver individuato in Rolando Bianchi il vice-Milito d’annata. Alcuni storceranno il naso, troppo giovane, con un passato ancora recente da titolare nel Torino. Ma negli ultimi mesi il battagliero Rolando ha fatto passi da gigante. Intanto ha abbandonato l’odiosa età dei -enti ed è entrato nella più consona età dei -enta. Poi è finito a fare la riserva al Bologna e cosa più importante non ha ancora segnato un gol in questa stagione. Tutte cose che possono convincere i più scettici, è lui l’uomo giusto.