Big match della settimana è tra la seconda e terza in classifica, cioè Southampton e Manchester City con Aguero che gioca la sua partita numero 100 in Premier. Vincono i Citizens in modo cinico segnando tre gol nella ripresa così sorpassando gli All Saints e piazzandosi a 6 punti dal Chelsea riaprendo la lotta al primato. La vittoria è stata indiscutibile ed il City ha ripreso vigore dopo un periodo di crisi. Ma dopo questa giornata ciò che maggiormente colpisce è la posizione assunta dai fans dell’Arsenal che nonostante la vittoria in trasferta dei Gunners contro il West Bromwich hanno esposto un grande striscione che diceva “Arsene, thanks for the memories, but it’s time to say goodbye”: Arsene grazie per i ricordi ma è tempo di dire arrivederci/addio. Frase lapidaria che non dà scampo ad equivoci circa il desiderio dei tifosi di chiudere il rapporto con Wenger, un allenatore che è stato a lungo adorato e che ha reagito un po’ sorpreso limitandosi a dichiarare di non voler commentare lo striscione e ribadendo che “farò del mio meglio per questa squadra che amo”. E’ l’anticipo d’un fine rapporto che è sempre un po’ sconvolgente dopo tanti anni vissuti insieme. E’ la vita, è il calcio, che assume maggiore risonanza pensando che Wenger raggiunse l’Arsenal nel 1996, 19 anni alla fine di questo campionato.