A riveder le stelle
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Tutto in otto giorni, un vortice che diventa un bocciolo da cui usciamo primi in classifica, ma riavvolgiamo il nastro. L’Inter perde il derby d’Italia dopo un grande primo tempo, ma merito alla Juve, Lautaro viene accusato di blasfemia dalla santa inquisizione dei caciaroni, la gazzetta titola, “Inter, ciclo finito?”, intanto tutti i dirigenti salgono ad Appiano Gentile a caricare la squadra porgendo fiducia massima e chiedendo di alzare il tasso, questo è il messaggio compatto. Nel frattempo Milan, Juve e Atalanta tracollano in Champions, ma tracollano male male, ma proprio male male, come nemmeno lo direbbe Cassano. Mamma mia. Poi esce il sorteggio degli ottavi e improvvisamente la Champions diventa una coppetta in cui l’Inter giocherà solo partite facili. Immaginatevi prima quando ci giocavano le altre. Da morire dalle risate. Si va a sabato sera, la temperatura si surriscalda, l’Inter gioca il peggior primo tempo della stagione, ma nella ripresa esce l’orgoglio, la difesa tiene, Barella fa tremare la traversa, i tifosi sostengono con amore, Lautaro segna e scavalca le transenne senza biglietto entrando in curva ad esultare, settantamila in visibilio, ma pensate sia finita? Ma vah. Il tempo di alzarsi la domenica e il Como prepara un pranzo al Napoli con annessa gita sul lago e visita alla villa di George Clooney e non so altro chi. Lì ci vivevano anche Matthaus e Klinsmann, deve essere un bel posto.
Le parole di Conte nel postpartita non le commento nemmeno e spero nessun interista le commenti, prepariamo questa settimana in serenità. Creare un clima di polemiche, dietrologie e tensione non è il nostro interesse, ma quello di Conte. Noi avanziamo sereni come nemmeno Aldo Serena dopo un gol di testa e una seduta di Yoga, siamo primi in classifica a parità di partite a ridosso dello scontro diretto al Maradona sabato alle 18, che sia una grande partita di calcio, il Napoli è una squadra fortissima, che può ribaltare tutto, ma prima c’è la Coppa Italia. Siamo l’unica italiana nella top 16 d’Europa, potremmo andare a Sanremo, ragazzi dateci tregua, troppe emozioni. Io mi prendo una camomilla. Buonanotte bistellati.