La condizione fisica – E’ un’Inter fisicata come non mai, partiamo da questo perchè è un po’ una novità. L’Inter stava bene già da qualche partita, ma ieri l’agonismo era a mille, senza perdere la lucidità e la freschezza, fino ai minuti di recupero. Fiato e corsa fino alla fine per gargano, zanetti, nagatomo, jesus. Superiorità nei contrasti per samuel, ranocchia, ancora jesus, zanetti ed un finalmente tonico Mudingayi. Ma incredibile la condizione anche di cambiasso, che non ha sbagliato nulla ed ha giocato da libero a tutto campo, coprendo gli spazi in difesa e inserendosi in attacco con tempi perfetti. Con una squadra che sta bene, tutto diventa più facile anche per la mente della squadra.
La partita difensiva – I difensori non hanno dato respiro agli attaccanti, a farne le spese sopratutto l’inesperto Gabbiadini, da lui solo un bello spunto quando ha alzato la palla di petto per il tiro di gilardino. Qualcosa in più gilardino, liberatosi al tiro due volte e protagonista di un gran assist di tacco per un tiro di diamanti ad inizio gara. Diamanti invece non è mai riuscito a liberarsi della pressione, in particolare di Mudingaiy che lo ha inseguito anche sulle fasce e nella sua metà campo. Alla fine il riccioluto fantasista ha dovuto accontentarsi delle punizioni conquistate e calciate senza creare grandissimi pericoli, più il già citato tiro da fuori finito fuori di poco. Poco propensi agli inserimenti i centrocampisti, che hanno fatto girare palla cercando di aggirare il muro nerazzurro, manovra discretamente fluida, ma lineare e schematica, troppo poco per sorprendere la concentratissima e applicatissima fase difensiva dell’Inter. Molta spinta l’ha data il terzino sinistro Morleo, botte da orbi con Gargano, e vittoria ai punti del nostro. Mudingaiy con Diamanti, Gargano con Morleo, Samuel e Gilardino, duelli d’epoca vinti dai nerazzurri.
Il gioco dell’Inter – L’Inter ha patito l’aggressività del Bologna nei primi dieci minuti, poi è uscita fuori grazie alle percussioni di Zanetti, ai movimenti verso l’esterno di palacio e milito (sopratutto palacio), al volume di gargano ed all’intelligenza di Cambiasso, bravo sia ad innescare che ad inseririsi senza palla. Dopo il gol l’Inter ha abbassato il baricentro, il Bologna ha smarrito l’intensità e il primo tempo si è chiuso senza sussulti.
Contropiede è spettacolo – Bologna ricaricato ad inizio ripresa, ma un contropiede da manuale, lanciato da Handanovic, con Palacio protagonista, con la collaborazione di gargano e la finalizazione di milito, sembrava chiudere la partita. L’Inter paga invece un paio di minuti di rilassamento e l’unico marchiano errore difensivo con il gol del bologna. Il parapiglia a bordo campo permette ai giocatori sul terreno invece di riconcentrarsi ed appena il gioco riprende ne viene fuori un’azione a metà tra la nazionale argentina e il barcellona, fatta di passaggi di prima, inserimenti in diagonale e lo scavetto vincente di cambiasso, indiscusso migliore in campo. Senza dimenticare palacio, che innesca l’azione difendendo palla stupendamente in mezzo a tre avversari e poi s’inserisce per l’assist finale. Palacio due assist, cambiasso un gol e un assist. L’Inter in trasferta vince sempre.