Maurito Icardi. L’ho criticato, quando segnava caterve di gol, ma il suo atteggiamento non mi convinceva. Oggi, sarà per andare pure un po’ controcorrente, sarà che l’ondata di critiche lo sta sommergendo, mi sembra che meriti anche una difesa. E’ stato rilevato che a Napoli ha toccato meno palloni dei portieri. Male, certo, però ha anche giocato un solo tempo e di palloni ne ha da sempre toccati pochi. Quindi, se prima per molti non era un problema che toccasse pochi palloni, ma aspettasse la palla in area, perchè è un problema adesso? Allora, alla fine, si giudicano i centravanti per i gol che fanno. Se Icardi avesse segnato otto gol anzichè quattro in questo scorcio di stagione, nessuno farebbe caso ai pochi palloni toccati. (Continua sotto)
Invece, di venire a giocare la palla è quello che gli chiede Mancini e anche noi da tempo. E a Napoli, magari poco, lo ha fatto. Ho contato tre sponde lontanissimo dall’area, che saranno poche, ma è già un inizio. Ma le critiche, durissime, hanno riguardato anche altri aspetti: l’inviato di Sky, Nebuloni, ha apertamente parlato di una condizione fisica approssimativa. Considerato che l’argentino non viene da infortuni, siamo condotti da queste parole a pensare ad uno scarso impegno in allenamento. Parole quindi pesantissime, da un giornalista di solito molto felpato e diplomatico che non si sbilancia mai, ma che di solito trasmette gli umori dello spogliatoio. E forse siamo arrivati al nocciolo del problema. Lo spogliatoio. Che aria tira lì dentro per Icardi? Si dice che la sua uscita di un mese fa sui pochi assist ricevuti non sia stata digerita dal gruppo, e se per questo nemmeno l’essere andato a redarguire Nagatomo dopo l’espulsione al San Paolo. Si dice che il suo approccio poco umile alle cose del campo e della vita ora stridono con uno spogliatoio che si è scoperto operaio anche in elementi insospettabili come Ljajic. Già, ma se c’è un interesse generale è che Icardi è un patrimonio della società e non ci si può permettere di svalutarlo, anche in vista di una possibile cessione a giugno. Serve allora lavoro di ricucitura, magari da un altro ex capitano.
su Icardi continuo ad avere grossi dubbi sul fatto che sia un centravanti da Inter. Sul fatto del capocannoniere, la storia della serie A insegna che non sempre chi vince la classifica marcatori si può considerare un grande centravanti!
Sempre troppo “legnoso” come corsa, sbaglia molte sponde e tecnicamente non è il massimo! In area di rigore è bravo ma non basta! Faccio subito a cambio col centravanti della Fiorentina Kalinic, che mi sembra veramente un ottimo attaccante con grande fiuto del gol e intelligenza tattica (gioca molto per la squadra).
Per carità, forse noi interisti siamo abituati troppo bene… ma Icardi non è neanche minimamente paragonabile a Vieri, Adriano (quello vero, non il fratello ciccione) e Milito!!
A 10 milioni si trovano giocatori come Icardi? E’ difficile. Allora se devono vendere uno pagato 10, per comprarne uno che costa 10 e fare la plusvalenza, lascino perdere e vadano all’Udinese..