Campagnaro e le cose cambiate

Insomma, l’anno scorso all’Inter doveva vigere proprio l’anarchia. Non c’è giocatore infatti che non sottolinei il cambiamento radicale che i metodi di Mazzarri hanno apportato. Palese è il raffronto con Stramaccioni, che non ne esce proprio bene da queste dichiarazioni. Da ultimo ne ha fatto cenno Campagnaro, intervistato da skysport24, lui che l’anno scorso non c’era nemmeno, ma che segue Mazzarri da sette anni. Ma sarà stata tutta colpa delle confusioni di Strama? In parte sì, ma i calciatori avranno pur qualche responsabilità in quelli che Mazzarri chiama “retaggi del passato”. E la società? Non si era accorta che alla Pinetina era il caos?

Comunque sia queste sono le parole di Campagnaro:

“Non posso dire che mi aspettavo di iniziare cosi bene, certamente me lo auguravo, ero curioso di sapere come sarebbe iniziata questa stagione e stiamo andando bene. Inter oltre le aspettative? La squadra non è cambiata tanto, veniva da un nono posto, ma sono cambiate le cose, stiamo facendo bene. Anche contro la Juve, abbiamo creato tanto e non abbiamo subito troppo. Serviva dimenticare tutto già dal primo giorno di ritiro e ripartire dall’inizio guardando solo in avanti. Noi abbiamo fatto cosi e adesso cosi bisogna continuare”.

“L’Inter è a un bel punto, partita dopo partita miglioriamo e poi cerchiamo gara dopo gara di non fare gli errori che abbiamo fatto in quella precedente. Il Mister insiste molto sull’organizzazione di squadra, l’ordine sul campo è una cosa fondamentale. Automatismi della difesa a tre? E’ l’aspetto sul quale Mazzarri è più attento perchè magari un attaccante può anche lasciare spazio a un po’ di fantasia, ma in difesa tutti devono essere concentrati al massimo. Se in passato all’Inter la difesa a tre non ha funzionato e ora invece si non dipende dal mio arrivo in questa squadra, non credo sia cambiato qualcosa perchè sono arrivato io, ma è importante l’organizzazione”.

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