Tante occasioni, certo, ma anche una partita a tratti confusa e con solo un paio di azioni corali in tutta la partita. Sfortuna anche, con due traverse, ma anche fortuna, con il tiro deviato di Jonathan che finisce in rete e l’arbitro che si dimentica di ammonire per la seconda volta Taider. Squadre praticamente a specchio, 3-5-2 l’Inter, 3-4-2-1 il Bologna, i duelli più belli Jonathan-Morleo e Alvarez-Perez, con i due bolognesi che chiudono stremati, Perez dovrà uscire. Mazzarri vuole che le due mezz’ale Alvarez e Taider si allarghino sistematicamente in fascia, Perez e Khrin li seguono come ombre, nessuno però sfrutta il vuoto che si crea sulla trequarti centrale, Palacio taglia verso sinistra, Guarin verso destra o va in area, Cambiasso è statico. Ben quattro occasioni nascono quando Alvarez cambia spartito andando a svariare verso l’interno, in due occasioni sconfinando nell’altra fascia. Altri duelli Palacio-Sorensen, Guarin-Natali, Diamanti-Cambiasso, il Bologna lotta, l’Inter non riesce a prevalere. Manca l’appoggio alla manovra dei laterali della difesa Campagnaro e Jesus e si sente la mancanza di un uomo da secondo passaggio, poi finalmente entra Kovacic. Ultimi cinque minuti con Belfodil al posto di Campagnaro, finalmente due punte in area diranno molti tifosi, macchè, Belfodil largo a destra, Palacio centrale e Guarin a sinistra, con centrocampo Alvarez-Cambiasso-Kovacic e difesa Jonathan-Rolando-Jesus-Pereira. Ma manca pochissimo, il tempo di un’altra traversa e il Napoli rimane avanti.