E Ora? Bisogna rivedere molte certezze che ci hanno accompagnato in questo tragitto tormentato. Mancini ha delle colpe, certo. Una gestione delle risorse che ha visto elementi come Guarin, Medel, Santon e Jesus arrivare spremuti agli appuntamenti decisivi. La scelta di Carrizo portiere di coppa (anche ieri, siamo sicuri che è stato impeccabile sui due gol?). Ma forse bisogna fare una revisione sul reale valore di questa rosa. Mancini dice che s’impegnano al massimo, dobbiamo credergli, ma allora se questi sono i risultati c’è qualcosa che non va. Lo stesso Mancini aveva valutato questa rosa probabilmente al di sopra del suo effettivo valore. A Guarin ha detto di tentare sempre la grande giocata, ma spesso non gli riesce. A Kovacic, considerandolo un potenziale fuoriclasse, gli ha chiesto di fare anche l’esterno alto o il trequartista, ma il ragazzo o non riesce o si rifiuta di farlo abbassandosi sempre. Si dirà giustamente, non è il suo ruolo, ma allora che campione é? Perchè indosssa il numero 10 se è solo una mezz’ala? Hernanes è un discreto giocatore e nulla più. Icardi sta imparando a fare il centravanti moderno e ci vorrà ancora del tempo. Shaqiri è forte, ma bisogna valutare la sua costanza di rendimento. Podolski è venuto a Milano a farsi una vacanza. Palacio ha 33 anni e non possiamo fare affidamento su di lui per le stagioni a venire. Questi mesi allora saranno fondamentali per mettere le basi del futuro, ma è chiaro che senza un importante investimento da parte di Thohir e Moratti il rischio è di cadere in una mediocrità endemica.
2 commenti su “Cadono molte certezze”
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dura mettere le basi per il futuro quando Mancini dice che sarebbe un’ipotesi “evitare” l’Europa mentre thohir la considera imprescindibile.. cmq mancini come fa a pensare di evitare l’Europa? se molti lo cvonsiderano un sopravvalutato lo deve proprio al fatto che “evita” sempre l’Europa.. e come dar loro torto sinceramente..
Purtroppo non ho visto la partita, ho sentito qualcosa via radio. Ma mi è bastato per capire che molti dei nostri sono arrivati spremuti all’incontro più importante. Se non siamo in grado di far riposare alcuni calciatori contro una squadra come il Cesena allora vuol dire che non andremo da nessuna parte. Eppoi, mi sto rendendo conto che Mancini è ancora con la testa nel fru-fru inglese. Lo trovo troppo approssimativo e superficiale. Troppi errori a suo carico che sono cominciati con Osvaldo, incapace di risolvere il problema, e proseguiti e dovuti alla scarsa conoscenza sia della rosa dell’Inter che del calcio tattico italiano. La mentalità è importante ma da sola non basta. Detto questo, siccome non è uno stupido, mi auguro che arrivi a costruire qualcosa di concreto. Il giudizio sul suo operato, comunque, lo dovremo dare il prossimo anno di questi tempi anche se non dovesse qualificarsi per l’Europa. Ma una sconfitta nella programmazione c’è ed è quella della mancanza di alcuni giovani come Camara e Bonazzoli dalla rosa della prima squadra che da tempo seguito a sottolineare. Questa è una vera sconfitta.