A volte si dice “sono soldi non noccioline”, ma nel calciomercato ormai volano cifre come fossero appunto noccioline. Limitandoci a esaminare quanto succede in Europa tra le grandi siamo già al miliardo di euro – escludendo gli ingaggi – e le squadre di Premier League sono al top con Manchester United che ha già speso 190 milioni, il Chelsea 155 e Manchester City 92, ma siamo solo ai primi di agosto. Tra meno di due settimane inizia la Premier ed è il caso di dire che inizia la caccia alla volpe visto che il sorprendente vincitore dello scorso campionato è il Leicester, detto anche The Foxes. Lo United con Mourinho nuovo coach è già a quattro nuovi (Pogba, Mkhitaryan, Bailly e Ibra ), il City di Guardiola con Gundogan, Nolito, Sanè e Zinchenko, e anche il Chelsea di Conte con Kantè, Batsuhayi-Lukaku si sono rinforzati per vincere il titolo. Il mercato lo seguiremo e aggiorneremo. Nel frattempo segnaliamo la cospicua presenza di allenatori italiani, fatto insolito e motivo di orgoglio. Sono ben 5, il 25% della Premier (Ranieri, Conte, Mazzarri, Guidolin, forse Zola) e due in Championship (Di Matteo e Zenga) probabilmente tutto ciò è dovuto al grande successo ottenuto da Claudio Ranieri. Ma l’Inghilterra spesso ti idolatra ma è pronta ad affossarti ed in più ama scommettere su tutto.
Ecco allora che i bookmakers mettono Ranieri addirittura tra i favoriti per l’esonero! Così tra le prime scelte dei quotisti di Stanleybet compare il tecnico italiano perché non sarà facile per lui confermare le altissime attese e non deludere. Arrivano italiani mentre uno sembra andarsene, ma nessuno sembra dispiaciuto. Parliamo di Massimo Cellino, proprietario e presidente del Leeds, mai amato dai tifosi, che sembra pronto a vendere società e squadra ad una cordata di imprenditori cinesi. Sarebbe la quinta squadra in Inghilterra con azionisti cinesi e si aggiungerebbe a Manchester City, Birmingham, Aston Villa e Wolves FC. Finiamo parlando ancora di soldi, perché la Premier continua la sua crescita commerciale surclassando le altre nazioni e squadre. Sporting intelligence infatti riporta che nel 2010/11 le società inglesi incassavano dalle sponsorizzazioni circa 118 milioni di euro. Oggi siamo a quota 275 milioni, con una crescita del 133% circa in 6 anni. La serie A si ferma a 83 milioni. Quando si dice un pozzo di soldi.