Una leggera correzione è emersa sui media ieri rispetto ai toni un po’ trionfalistici delle ultime settimane. Il budget per il mercato sarebbe di 70/80 milioni, più altrettanti da reperire dalle cessioni. Il risultato rimane quello di partenza, 150 milioni, ma con il rischio di dover cedere qualche pezzo pregiato se Ausilio non riuscirà nel miracolo di raccogliere i fondi dal mercato minore. Quello che però non doveva avvenire è la diffusione su tutti i mezzi d’informazione della strategia, ora conosciuta da tutti e sotto i riflettori, come purtroppo avviene ogni anno. Ora tutti sanno che l’Inter deve vendere e sostanzialmente sanno anche chi deve vendere. Nulla dovrebbe filtrare dei piani di mercato, ma all’Inter non è così. D’altra parte l’ormai certa mancata qualificazione in Champions allontana anche quei top-players internazionali accarezzati nei mesi scorsi. Improbabile che i James Rodriguez, gli Alexis Sanchez, per non parlare di Aguero, ma anche lo stesso Verratti, possano venire all’Inter per la prossima stagione. Riprende quota invece il progetto giovani talenti italiani (e non), per ricostruire passo dopo passo.
Nella foto: Ausilio e Gardini.