Mazzarri in silenzio, arrabbiato per l’espulsione di Handanovic, ha parlato Branca e questo è già un evento. Ma che lo abbia fatto per far sentire la voce della società contro le decisioni arbitrali è una cosa tipo la neve alle maldive. Intanto diciamo subito che l’approccio alla gara da parte dei giocatori in campo è stato inaccettabile e l’abnormità dell’espulsione di Handanovic non deve essere un’alibi e non deve deconcentrare i giocatori, come già successo l’anno scorso. Detto questo ben venga se la società decide di farsi sentire, senza piagnistei e sindromi da accerchiamento, ma mantenendo lo stile Inter.
Queste le parole di Branca rilasciate a Sky:
“Mazzarri non è venuto perché è contrariato da certe decisioni, come lo siamo tutti. A partire dal calcio di rigore, fino a falli discutibili, eccetera: una conduzione di gara che ci lascia perplessi. Credo che la gara sia stata bella e combattuta, ma che questo tipo di partita meritasse un arbitraggio migliore. Il rigore? Ognuno ha un’opinione diversa. Nel passato ci sono stati casi gestiti diversamente. Al 4′ del primo tempo si poteva gestire diversamente tutta la partita. Il rigore c’era, ma il rosso no. Che la regola sia sbagliata si sa, siamo tutti d’accordo. Poi su Belfodil mille falli, e poi tante altre circostanze, come quella di Cambiasso su Cerci in cui è stato ammonito. Decisioni che ci hanno lasciato perplessi, soprattutto sul finire della gara”. “L’approccio – prosegue Branca – non è stato dei migliori, ma abbiamo pagato troppo. Quest’anno dobbiamo tornare competitivi, poi gli obiettivi arriveranno man mano. Siamo molto soddisfatti del mister e dei ragazzi. Per questo siamo più dispiaciuti, perché questo tipo di lavoro merita un’attenzione maggiore da parte di tutti. E torno a dire: quando uno puntualizza delle cose, non è che offende nessuno. Facciamo parte di questo mondo da molto tempo e abbiamo il diritto di manifestare le nostre perplessità. Sono contento per la squadra, ma dispiace perché arrivavamo da una sconfitta non meritatissima contro la Roma e potevamo raccogliere di più. Ora l’Inter vivrà nelle ombre dei complotti? Assolutamente no. Non ci sono ombre ma era giusto fare delle puntualizzazioni e manifestare le nostre perplessità”.