Ed eccoci al Boxing Day, festività del Regno Unito basata sul regalare doni ai membri meno fortunati della società, e con la solita abbuffata di partite del giorno di Santo Stefano che poi continueranno fino al 30 Dicembre. Una tradizione amata dai tifosi di tutte le squadre fin dai tempi in cui si diceva “i maschi vanno allo stadio e le donne stanno in cucina”. Ora si va allo stadio tutti insieme. Riprende il campionato con il Manchester City sempre imbattuto e che ha allungato il record storico delle vittorie consecutive della Premier League a 17, mentre United e Chelsea hanno perso altro terreno e si trovano rispettivamente a 13 e 16 punti di distacco. E’ un campionato da record non solo per il City, ma anche perché sei club hanno cambiato il loro allenatore (30% delle squadre in 4 mesi) e il Burnley sta sorprendentemente combattendo per un posto in Europa League. Di particolare risonanza quello di gol segnati da Hurry Kane in Premier nel 2017: con l’ennesima tripletta realizzata oggi contro il Southampton, l’attaccante del Tottenham raggiunge quota 39 reti in 36 partite eguagliando Alan Shearer che le realizzo però in 42 ( e manca ancora una gara). Decidiamo di assistere allora a Manchester United-Burnley, mentre i giornali inglesi parlano con insistenza di notizie che riguardano l’Inter e cioè da una parte la rinuncia dello United all’acquisto di Perisic (sembra che l’interesse si sia spostato su Justin Kluivert, 18 anni, figlio di Patrick, ora all’Ajax) dall’altra l’intenzione di cedere Henrikh Mkhitaryan, fantasista armeno al punto che – viene scritto -“l’Inter spera che col vecchio amico Mou si possa ragionare sulla base di un prestito”. A Manchester succede l’inimmaginabile con un primo tempo choc per lo United. Dopo pochi minuti segna il Burnley, sfiora poco dopo il raddoppio che però arriva alla mezzora con una magnifica punizione di Defour. Ibrahimovic e Lukaku costantemente neutralizzati, Mourinho attonito e sempre in silenzio. Ripresa e subito il Manchester reagisce con un superbo gol di Lingard, appena entrato in sostituzione di Ibrahimovic, e la partita diventa vibrante con assedio United che però trova il pareggio solo nei minuti di recupero, ancora con Lingard che salva i Red Devils dopo un fortunoso batti e ribatti. Finisce 2-2, Burnley sfiora l’impresa e si trova a soli due punti dalla Europa League, pareggio in extremis e amaro per lo United perché il divario nei confronti del City si fa decisamente enorme.