Prima giornata di Premier League, vincono le cinque favorite, City e Liverpool straripanti, Arsenal senza Wenger dopo 22 anni, Citizens troppo forti anche senza mezza squadra titolare
Il Big Match della prima giornata di Premier è indubbiamente Arsenal-Manchester City. Doveroso allora iniziare ricordando Arsene Wenger, allenatore dei Gunners per 22 anni. Lo cercavano in tribuna, ma l’allenatore francese, con grande charme, ha deciso di non venire allo stadio. Esordio a Londra allora per Unay Emery, indubbiamente difficile anche in quanto si trova ad affrontare subito il City di Guardiola, ossia i vincitori della Premier dell’anno scorso e del titolo di Community Shield della scorsa settimana.
I campioni d’Inghilterra iniziano comunque con mezza squadra titolare, rimangono in panchina infatti De Bruyne, Sanè, Kompany, Gabriel Jesus e Otamendi, ma esordisce, e bene, l’estremo Mahrez appena acquistato dal Leicester. Ritmi equilibrati, ma i Citizens, seppur in formazione ridotta, prendono via via il sopravvento con Sterling protagonista, dopo venti minuti segna un gol pregevole con un potente tiro a fil di palo. Anche la ripresa vede il City controllare la gara e trovare il raddoppio con una bordata nel sette di Bernardo Silva. I Gunners faticano a trovare spazi e viene da pensare alle preoccupazioni di Emery che dovrà affrontare nella seconda giornata il Chelsea di Sarri allo Stamford Bridge in uno dei derby londinesi più seguiti!
Finisce 2-0 per il City e trattasi di una vittoria agevole al punto che viene da pensare che è mancato un vero Big Match. Da segnalare semmai che la prima della Premier ha visto la vittoria di tutte le cinque favorite. Dopo United, Chelsea, Tottenham e City anche il Liverpool è partito con il botto calando un poker: 4-0 ai danni di un modesto West Ham con reti di Salah, doppietta di Manè e Sturridge. E’ il segnale che, come avevamo anticipato nei precedenti articoli, sarà una Premier avvincente e spumeggiante.