L’Inter regge l’urto del Bayern Monaco capitolando solo a dieci minuti dalla fine con un gol in contropiede di Gotze in un momento in cui i nerazzurri (in campo ormai solo riserve e Primavera) avevano preso coraggio e intensità, ma la cattiva gestione dello spazio di Jesus ha permesso al papabile prossimo juventino d’involarsi in solitaria e scartare Carrizo per l’unico gol della partita. Guardiola ha affrontato la partita con un modulo ultra offensivo, di fatto un 3-3-4 con Bernat e Douglas Costa larghi avanzati, Boateng, Benatia e Alaba trio difensivo coadiuvato da Xabi Alonso regista difensivo, Lahm e Thiago interni, infine Muller e Lewandoski centravanti. L’Inter ha risposto con il solito 4-3-1-2 Con Kovacic in mezzo a Brozovic e Kondogbia, Ranocchia e l’esordiente Murillo centrali, Montoya e Dimarco esterni e tridente offensivo con Hernanes alle spalle di Icardi e Palacio. Le difficoltà di quest’ultimo a far salire la squadra si sono fatte sentire, lui e Kondogbia sono apparsi un po’ appannati dopo la partenza sprint nel ritiro di Brunico, tutto abbastanza normale. La partita comunque è iniziata con una grande occasione per l’Inter, è Hernanes a rubar palla allo svagato Xabi Alonso, ma poi è egoista andando ad incrociare col sinistro largo invece di servire Palacio. Poi un lungo monologo bavarese, dove è emersa l’organizzazione elastica di gioco del Pep con il portatore di palla che ha sempre a disposizione più soluzioni grazie al movimento senza palla dei compagni e un primo pressing spesso vincente. Due cose che ancora mancano all’Inter che riusciva ad uscire dalla metà campo solo con le sortite palla al piede di Kovacic e in misura minore di Kondogbia. Ancora statico e scarso il movimento senza palla, ma l’Inter si è difesa abbastanza bene a parte le solite sbavature ed errori individuali, il resto lo ha fatto lo spirito accademico e poco concreto del Monaco negli ultimi sedici metri, una grande parata di Handanovic e un salvataggio sulla linea di Murillo. Positivo comunque l’atteggiamento dell’Inter che quando ha potuto ha cercato di verticalizzare in contropiede con Kovacic, Kondogbia, Hernanes e anche Dimarco, in difficoltà nell’uno contro uno con Douglas Costa, anche perchè lasciato solo dai compagni, ma con buoni spunti in fase offensiva. Nella ripresa Mancini ha concesso meno spazi chiudendosi con una linea a cinque dietro Montoya-D’ambrosio-Ranocchia-Jesus-Dimarco e il Bayern non si è quasi mai reso pericoloso, poi il mancio è tornato al 4-3-1-2 con D’ambrosio a destra, Santon a sinistra, Andreolli e Jesus centrali, mentre intorno al 70′ si è passati all’albero di natale con un centrocampo inedito Nagatomo-Gnoukouri-Popa e un tridente con Delgado e Baldini alle spalle di Longo. Anche Guardiola ha tolto tutti i titolari e la baby Inter ha preso coraggio prendendo le redini del gioco per la prima volta, ma esponendosi anche al contropiede fatale di Gotze. Tra i giovani si segnala un colpo di tacco alla Mancini di Baldini, mentre tra i titolari quasi settanta minuti per Kovacic, Brozovic, Hernanes e Icardi.
5 commenti su “Bayern-Inter 1-0, l’Inter regge per 80 minuti”
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Buona prova dell’inter oggi! Incoraggiante soprattutto la prestazione di Kovacic sia nelle chiusure difensive ma soprattutto nelle 2 0 3 accelerazioni palla al piede in cui ha saltato letteralmente tutto il centrocampo del Bayern, poi però tutto vanificato dai due attaccanti che oggi praticamente non hanno toccato palla contro i difensori tedeschi.
Ecco, questa partita può servire soprattutto a Icardi…non è che se diventi capocannoniere del campionato italiano, automaticamente sei un grande attaccante! Deve ancora lavorare e migliorare molto per raggiungere il livello per esempio di Lewandowski! Nel modesto campionato italiano persino il 38enne Toni diventa capocannoniere! Icardi deve rimanere coi piedi per terra e non pensare di essere già arrivato!
Male purtroppo Di Marco, ma aveva davanti un osso durissimo come D.Costa. Kondo un pò imballato.
A voler guardare bene, il modulo col rombo a centrocampo, in certe partite non va bene! Perchè trovi poi il Guardiola di turno che gioca a 3 dietro e ti piazza gli esterni offensivi a livello delle punte (3-3-4) e vai in sofferenza totale sia in difesa che a centrocampo! Proprio per questo Mancini chiede gli esterni offensivi…per cambiare modulo e giocare con un più equilibrato 4-3-3.
Comunque non avere preso l’imbarcata oggi con un Bayern che, a parte le assenze di Robben e Ribery, se l’è giocata per 60 minuti come se fosse partita vera, è un ottimo segnale per la nostra inter!
ho spento dopo 15 minuti.. i giocatori sembravano buttati in campo e mi sono arrabbiato.. l’Inter che fa la sparring partner non la reggo più..
Fra, il Bayern è nelle prime 3 squadre più forti d’Europa! Non possiamo paragonarci ai tedeschi!
Credimi, con loro anche più avanti nella preparazione, esserci difesi onorevolmente e non aver fatto figure di menta è già un grosso successo!
Teniamo conto che la partita vera (escluso l’ultima mezz’ora con i ragazzini) è terminata zero a zero, non possiamo lamentarci direi!
però si può anche perdere giocando bene.. non è il perdere che è un problema.. con mancini ho brutti ricordi in campo europeo.. ho una specie di fobia dopo Liverpool, lasciate stare.. 🙂
Vorrei far notare che tra il mercato di gennaio e questo alla fine saranno tipo 150 milioni di euro di spesa..