Pareggio d’oro per l’Inter al cospetto del Barcellona, gara a lungo sofferta, l’Inter esce nel secondo tempo grazie all’ingresso di Valero, poi rischia di perderla, ma Icardi la riagguanta
Uno a uno tra Inter e Barcellona nella quarta giornata di Champions, tutto nel finale, all’82’ Malcom e all’86’ Icardi
Il Barcellona è una squadra che gioca prima di tutto con la testa e gli occhi, non è solo questione di calma olimpica e tecnica, il palleggio catalano che Valverde ha ereditato dalla scuola di Guardiola è frutto di scelte giuste, visione di gioco, saper trovare sempre il compagno smarcato. L’Inter nel primo tempo onestamente gira a vuoto, i numeri certificano 13 tiri a due (due tiri alti di Asamoah e Perisic), un possesso palla che potete immaginare, eppure la porta nerazzurra non trema e Handanovic non deve compiere grandi parate, almeno nella prima frazione (due nella ripresa). Stupisce sopratutto l’atteggiamento di Suarez, che fa il rifinitore e sembra aver perso la cattiveria da rapace. In definitiva l’Inter soffre, sopratutto Nainggolan e Vecino per tutti i 45′ pressano a vuoto e non vedono palla, ma il pacchetto difensivo aiutato da Brozovic regge bene e in fondo i catalani non riescono a fare il loro gioco fino in fondo, cioè andare sul fondo a crossare, scusate la tripla ripetizione, ma il concetto è questo! Oltre a non vedere la porta.
A tratti l’Inter non riesce ad uscire, è messa lì ma i nostri centrali spazzano l’area e alzano il bunker, la proprietà di palleggio dei blugranata è impressionante da vedere dal vivo, a cominciare dal portiere Ter Stegen, vero undicesimo attivo in campo, passando per i difensori e ovviamente i centrocampisti. Eppure c’è un rovescio della medaglia, proprio i due interni di centrocampo Arthur e Rakitic appaiono due doppioni, due palleggiatori, due registi bassi prestati alla mezz’ala che non s’inseriscono mai, non fanno volume, solo il tardivo ingresso di Vidal darà un inseritore alla squadra spagnola. Ma tutti i cambi sono decisivi o comunque voglion dire qualcosa. Detto di Vidal, cominciano con Valero, che sostituisce uno stremato Nainggolan e con tre giocate di prima apre orizzonti nuovi all’Inter e la fa uscire dalla sua metà campo. Va detto anche che cresce anche Vecino, in sofferenza nel primo tempo e ora in grado di mettere in moto Vrsaljko sulla fascia, purtoppo però anche il Barcellona fa il suo cambio letale, togliendo il bello e morbidone Dembelè per il ben più aguzzo Malcom che taglia la difesa e trova il gol dell’1-0. Ma arriva un altro cambio decisivo, solo allora Luciano Spalletti si ricorda di avere a disposizione un certo Lautaro Matinez, che entra all’84’ e fa una giocata magistrale liberandosi dell’avversario e la mette subito in mezzo, dove prima Vecino si vede respinto il tiro e poi Icardi raccoglie spalle alla porta e si gira come un fulmine per l’1-1.
L’Inter strappa un pari che oggettivamente è il massimo risultato possibile per quello visto in campo, grazie ad una difesa che forse non ha superiori al mondo, un attaccante che gli dai mezzo pallone in area e fa gol e un organico che ti permette di inserire a partita in corso gente come Borja Valero e Lautaro Martinez.
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Il Tottenham intanto batte il Psv, se non sbagliamo grazie ad un’autorete dell’ex interista australiano Sainsbury, il 28 novembre a Londra ci si giocherà il passaggio del turno, ma con due risultati su tre a disposizione.
INTER-BARCELLONA 1-1
MARCATORI: 82′ Malcom (B), 86′ Icardi (I)
INTER: 1 Handanovic; 2 Vrsaljko, 37 Skriniar, 6 De Vrij, 18 Asamoah; 8 Vecino, 77 Brozovic (84′ 10 Lautaro); 16 Politano (80′ 87 Candreva), 14 Nainggolan (62′ 20 Borja Valero), 44 Perisic; 9 Icardi. In panchina: 27 Padelli, 11 Keita, 23 Miranda, 33 D’Ambrosio.
Allenatore: Luciano Spalletti
BARCELLONA: 1 Ter Stegen; 20 Sergi Roberto, 3 Piquè, 15 Lenglet, 18 Jordi Alba; 4 Rakitic, 5 Busquets, 8 Arthur (72′ 22 Vidal); 11 Dembelé (80′ 14 Malcom), 9 Suarez, 7 Coutinho. A disposizione: 13 Cillessen, 2 Semedo, 12 Rafinha, 26 Castillo, 36 Chumi
Allenatore: Ernesto Valverde
Arbitro: Marciniak. Assisenti: Sokolnicki – Listkiewicz. Arbitri d’area: Rackzowski – Musial. Quarto uomo: Siejka.
Note
Spettatori: 73.428 (circa 700 da Barcellona). Totale incasso lordo 5.919.864 euro
Ammoniti: Rakitic (B), Brozovic (I), Suarez (B)
Corner: 3-9
Recupero: 1°T 0′, 2°T 3′.