Analisi tattica di Inter-Juve 0-0

brozovic barzagliInter e Juve si sono affrontate in una gara molto accorta tatticamente, con marcature attente e poca iniziativa individuale. Mancini per questa gara ha scelto il 4-4-1-1:

Handanovic; Santon, Miranda, Murillo, Jesus; Brozovic, Medel, Melo, Perisic; Jovetic; Icardi.

Per una decina di minuti Brozovic e Perisic si sono invertiti le posizioni, con buoni risultati, ma poi sono tornati come prima.

Allegri nel primo tempo si è schierato praticamente a specchio nella fase difensiva, con questo 4-4-2:

Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini, Evra; Cuadrado, Khedira, Marchisio, Pogba; Morata, Zaza.

Nella fase offensiva, invece, giocava in pratica con un 3-4-1-2 con Pogba che scalava verso l’interno lasciando la corsia sinistra libera per Evra e Khedira che si buttava centralmente a ridosso delle due punte:

Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Cuadrado, Marchisio, Pogba, Evra; Khedira; Zaza, Morata.

jovetic khediraNel secondo tempo invece i bianconeri hanno giocato in pianta stabile con il 4-4-2 e hanno preso in mano il possesso del campo prevalendo sulle corsie laterali, dove i due terzini Barzagli e Evra difendevano molto alti senza mai stringere troppo con i centrali, mentre i due esterni Cuadrado e Pogba facevano un pressing più efficace. Al contrario, Jesus e sopratutto Santon aspettavano l’avversario molto bassi concedendo campo, mentre Brozovic e Perisic non riuscivano più a pressare efficacemente. In questo modo l’Inter non ha avuto praticamente occasioni, ma in fondo i bianconeri ne hanno avute solo due, una nata da uno svarione difensivo. Mancini puntava molto sulla capacità di Perisic e Brozovic di tagliare verso l’area, diventando punte aggiunte, ma non ha funzionato, in particolare decisivo il duello tra Barzagli e il croato, che ha visto il difensore bianconero prevalere.

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