L’organico dell’Inter presenta ancora molte lacune, cosa manca alla squadra di Milano per fare il salto di qualità
A un mese dall’inizio del campionato e dalla fine del calciomercato, la rosa interista si presenta con molti tasselli ancora da completare. Non è vero che manca solo un terzino destro e credo che Ausilio e Gardini lo sappiano bene.
In porta siamo coperti con Handanovic, Padelli e Berni, anche se i due portieri di riserva non sono affidabili al 100%.
Il reparto dei difensori centrali è il più forte del campionato, ma se veramente si sta pensando di giocare con il 3-4-2-1 è evidente che manca ancora almeno un elemento. Il reparto infatti attualmente consiste in Miranda, Skriniar, De Vrij e Ranocchia, mentre Bastoni, al momento infortunato, quasi sicuramente andrà in prestito.
Sul fronte terzini ora abbiamo solo D’ambrosio e Dalbert, più Asamoah che è un interno di centrocampo adattabile a fare l’esterno. Se si decidesse di giocare a tre anche Candreva e Perisic eventualmente potrebbero fare gli esterni tutto fascia, ma è chiaro che un terzino in più non basta, ne servono un paio.
A centrocampo numericamente la squadra è al completo con Brozovic, Asamoah, Gagliardini, Vecino, Borja Valero e Nainggolan, ma manca un vero trequartista o comunque sia un sostituto di Nainggolan e un vero interditore. La perdita di Rafinha è molto pesante.
In attacco ci sono tre centravanti come Icardi, Lautaro Martinez e Pinamonti, ma quest’ultimo probabilmente verrà ceduto, poi ci sono tre ali come Perisic, Politano, Karamoh oltre a Candreva, che in realtà è più una mezza punta, ma manca ancora almeno un jolly offensivo e una punta di scorta se si decidesse di giocare con la coppia Lautaro-Icardi titolari.
In definitiva, una rosa di 21-22 giocatori con tre competizioni da affrontare non può certo definirsi completa. L’organico della Juve, per intenderci, ha più di 30 elementi. E’ vero che alla Champions potranno iscriversi solo in 22 calciatori nerazzurri, ma questo è un motivo maggiore per prendere giocatori adatti alla serie A che facciano rifiatare i big per la Champions. Perchè non riportare Biraghi e Benassi a Milano, cautelarsi con un centrale di scorta come Acerbi, per esempio? Senza dimenticare Barella del Cagliari.
Si tratta di un discorso che va considerato anche sulla base della continuità di rendimento dei giocatori. La rosa dell’Inter è molto giovane, ma giocatori come Perisic e Brozovic sono storicamente incostanti, Miranda e Borja Valero iniziano a sentire il peso dell’età, Vecino ha avuto molti problemi fisici la scorsa stagione, Asamoah non gioca con continuità da anni, Nainggolan e Candreva hanno raggiunto i 30 anni. Sono otto elementi su 21 che non garantiscono una continuità di rendimento per nove mesi e avranno bisogno alternativamente di rifiatare.