Ci hanno provato i due allenatori a rendere vera questa partita alla vigilia, Strama ha cantato le lodi del Baku, il mister locale ha provato a mettere un po’ di pepe sottolineando il lusso dei “37 giocatori” a disposizione dell’Inter e parlando di questa partita come la più importante del xxi secolo per loro. E poi Baku imbattuto in casa nelle competizioni europee da 12 anni. Ma dopo venti minuti la domanda era con chi mai avranno giocato in questi 12 anni? E così in pieno ottobre siamo ripiombati nel clima delle amichevoli estive, con la differenza che le squadre che si affrontano in luglio pressano e corrono di più.
Cambiasso fa le prove nel suo nuovo ruolo di centrale nella difesa a tre, già testato nel primo tempo di Torino-Inter, affiancato da Silvestre e Jesus. Davanti alla difesa si rivede Mudingay, a fare schermo senza tanti complimenti. Finalmente in campo anche Obi mezz’ala sinistra, a destra Guarìn, esterni Jonathan e Pereira, sulla trequarti Coutinho grandeggia in mezzo ai difensori locali e Livaya studia da Milito. Il gol arriva presto, Guarin s’inserisce in fascia, va in cross basso e Coutinho di tacco insacca. Poco dopo l’arbitro non se la sente di dare un rigore all’Inter per un fallo netto ancora su Cou, vuole tenere viva questa partita, ma alla mezz’ora Obi piazza il diagonale vincente al culmine di una pregevole azione ancora sull’asse Guarìn-Coutinho. E’ la 500esima rete nelle coppe europee per l’Inter. Giovane anche il terzo gol, Livaya in tuffo di testa, 3-0 e partita chiusa prima del 45′. Aria di goleada. E invece nel secondo tempo i nerazzuri concedono campo e tiri in serie agli avversari, Handanovic para e si arrabbia con i compagni già con un piede sull’aereo e la testa al derby, anche se poi molti dei giocatori in campo lo vedranno dalla panchina. Al 53′ il gol del Neftci, meritato con Canales, allora i nerazzurri si rimettono in carreggiata, ma per la goleada sarà per un’altra volta.
Le note positive dai giovani, Coutinho sembrava Bolt in mezzo ai difensori del Neftci, Livaya ha giocato per la squadra, Guarìn molto attivo, Obi bagna il suo rientro dal lungo infortunio con un gol, Garritano fa vedere spunti pregevoli. Ancora farraginoso Jonathan e troppo ruvido Silvestre.