E’ allarme rosso in casa Inter per la situazione venutasi a creare nelle ultime settimane. All’Inter serve almeno un difensore centrale; con le cessioni di Vidic e Ranocchia ne sono rimasti in rosa solo tre. A centrocampo ci sono tre centrocampisti centrali con attitudini difensive e una sola mezz’ala, manca un regista e un’altra mezz’ala.
Ci sarebbe poi l’inutilizzato Gnoukouri, non si capisce perchè sparito dai radar. In attacco c’è un trequartista, due seconde punte, due ali e una sola punta centrale, più l’inutilizzato Manaj che partirà. Serve un altro centravanti e un jolly offensivo. I nomi che si fanno sono quelli di Rolando, De Maio, Banega, Soriano, Eder e Quagliarella. Quasi tutti giocatori esperti, a conferma di un cambiamento di linea. Mancini è stato esplicito, servono giocatori d’esperienza. Ma Thohir è intenzionato ad accontentarlo? La Repubblica ha parlato di un raffreddamento dei rapporti dal ritiro in Qatar, quando il magnate indonesiano bucò un incontro eludendo le richieste di Mancini. Voci infondate? Lo scopriremo entro lunedì, termine del mercato invernale. Intanto ieri si sono viste tutte le caratteristiche di una squadra in crisi: squadra che parte benino, ma avversari che passano al primo affondo, errori elementari e crollo nel secondo tempo, con mancanza di reazione. I sintomi della malattia ci sono tutti. Ma anche Mancini ha le sue responsabilità, tre doppioni a centrocampo tutti con caratteristiche simili segnalano dei limiti strutturali. Guarin non sarà simpatico a parte della tifoseria, ma se non adeguatamente sostituito rischia di essere una perdita pesante nello scacchiere nerazzurro. La tifoseria è in fibrillazione, l’incubo di rivivere una stagione uguale alle ultime quattro, dopo essersi illusi nella prima parte di stagione, si respira per le vie di Milano.