Azionariato popolare Inter
Interspac, il progetto di azionariato popolare portato avanti dall’economista Cottarelli va avanti, seppur con qualche rallentamento, per stessa amissione del promotore, che in una recente intervista ha ammesso che molti interisti non conoscono ancora l’iniziativa, la quale si pone l’ambizioso obbiettivo di diventare come minimo socio di minoranza del Club attraverso la sottoscrizione annua di 500 euro da parte di centinaia di migliaia di interisti, se non addirittura socio di maggioranza.
Intanto in centomila hanno risposto al questionario estivo, in larga parte geocollocati in Lombardia, a conferma che anche nel calcio globale e in una squadra particolare come l’Internazionale Milano c’è sempre un polo centrale territoriale dettato dalle origini geografiche della squadra che forma il nucleo partecipante della tifoseria, senza ovviamente nulla togliere a tutti i tifosi e senza fare tifosi di serie A e B, ma di cui non si può non tenerne conto. Si può parlare di una squadra con milioni di supporters in tutto il mondo, ma spesso quanto io posso dirmi “tifoso” dei Los Angeles Lakers o dei New England Patriots.
Cottarelli ancora non svela quali sono poi i grossi sponsor che sosterrebbero l’iniziativa, ricalcata sulla falsa riga di quella del Bayern Monaco, cioè una proprietà suddivisa tra una maggioranza popolare e quote di minoranza per i grossi sponsor.
Le prossime novità sono attese per novembre, vi terremo aggiornati.