Orribile zero a zero casalingo dell’Inter contro l’Udinese, che ha schierato quasi tutti giocatori nati negli anni ’90 e ha sofferto solo nella fase centrale del secondo tempo e nel finale. Sconcertante il primo tempo, quando abbiamo assistito al nulla assoluto (S.Siro prima mugugna, poi fischia), l’Inter non ha fatto un tiro in porta, più pericolosa l’Udinese, che si è chiusa ordinatamente con marcature a uomo ed è ripartita in contropiede. Prima Domizzi ha lanciato nel corridoio sinistro Muriel, ma Ranocchia è riuscito a tornare sull’attaccante stoppandogli il tiro. Poi mezza papera di Handanovic su tiro da fuori di Fernandes, Badu non trova il tap-in, infine break di Pereyra che taglia per Fernandes, cross basso intercettato da Handanovic. Per l’Inter solo un tiro stoppato di Cambiasso e un altro completamente fuori misura di Icardi. Giocatori sgonfi, giro palla lentissimo, pochi cross, attaccanti che ricevono palla solo spalle alla porta, solo i difensori ci mettono un po’ di grinta, ma dovrebbero supportare di più l’azione quando l’Udinese si difende tutta dietro la linea della palla. Nella ripresa Mazzarri manda in campo Alvarez al posto di Guarin, schierandosi con un 3-4-2-1, con Cambiasso e Hernanes a centrocampo, Palacio e Alvarez alle spalle di Icardi. Alvarez va puntare Silva sulla destra, Guidolin allora arretra Fernandes a raddoppiare e risolve il problema. Il primo tiro in porta arriva al 65′, Hernanes ci prova da fuori e il giovane Scuffet classe ’96 devia prontamente. E’ l’inizio di una fiammata nerazzurra, ma Samuel e palacio non centrano il bersaglio di testa. Muriel rimasto solo con l’arretramento di Fernandes non riesce a far salire la squadra e l’Inter preme, segue una serie di calci d’angolo dalla sinistra senza frutto, poi entra Milito al posto di Nagatomo e si chiude con un 4-2-4 tardivo che porta ad una clamorosa occasione quando Cambiasso a rimorchio colpisce a colpo sicuro e trova un grande Cuffet, D’Ambrosio di testa va in tap-in, ma c’è il salvataggio sulla linea di Domizzi. Icardi invece non è lesto in due occasioni al limite dell’area piccola. L’Inter raccoglie un punto in due partite casalinghe.
INTER-UDINESE 0-0
INTER: 1 Handanovic; 23 Ranocchia, 25 Samuel, 5 Juan Jesus; 2 Jonathan (27’st 33 D’Ambrosio), 13 Guarin (9’st 11 Alvarez), 19 Cambiasso, 88 Hernanes, 55 Nagatomo (41’st 22 Milito); 8 Palacio, 9 Icardi
A disposizione: 30 Carrizo, 4 Zanetti, 6 Andreolli, 10 Kovacic, 14 Campagnaro, 17 Kuzmanovic, 20 Botta, 21 Taider, 35 Rolando
Allenatore: Walter Mazzarri
UDINESE: 22 Scuffet; 75 Heurtaux, 5 Danilo, 11 Domizzi, 27 Widmer, 7 Badu, 3 Allan, 37 Pereyra (41’st 70 Maicosuel), 34 Gabriel Silva, 32 Fernandes (37′ st 21 Lazzari), 9 Muriel (49’st 20 Yebda)
A disposizione: 1 Brkic, 30 Kelava, 4 Naldo, 6 Bubnjic, 18 Jadson, 66 Pinzi, 94 Zielinski, 10 Di Natale, 17 Nico Lopez
Allenatore: Francesco Guidolin
Arbitro: Gervasoni
Assistenti: Di Fiore, De Luca
Assistenti Addizionali: Doveri, Aureliano
IV uomo: De Pinto
Ammoniti: 20′ st Scuffet (U); 44′ st Samuel (I)
Toglietemi una curiosità, ormai Mazzarri mi ha spinto a prendermi una pausa dal calcio e non la sto piu seguendo l’Inter… Gli acquisti di Hernanes e D’Ambrosio in realtà non hanno cambiato nulla, sono stati soldi buttati via, perche Mazzarri gioca sempre allo stesso modo ed è stato un po come cambiare le ruote a una macchina che resta la stessa macchina pure con ruote diverse, giusto?
Zero gioco zero alibi? Neanche per idea. Il profeta di Livorno parla di sfortuna (un refrain) giustificando il pessimo primo tempo come conseguenza dell’atteggiamento delle piccole? Squadre come l’Udinese che tendono a giocare la partita su ritmi insostenibili per gli squadroni allenati da lui medesimo. Quegli squadroni che solitamente hanno l’alibi delle coppe, ma sfortunatamente per il nostro povero tapino, è capitato all’Inter in uno di quei momenti eccezionali simili al passaggio della cometa di Halley o di qualche eclissi solare, dove la nostra beneamata non è impegnata in alcuna competizione internazionale..ah dimenticavo, siamo già usciti anche dalla Coppa Italia. Gli schemi dell’Inter? Gli scambi veloci palla a terra? Non dico i triangoli, pretesa esagerata per una squadra che tira nove volte su dieci in tribuna, ma un passaggio laterale rasoterra o un cross quantomeno decente? Hernanes che passeggia per il campo? Guarin fresco di rinnovo uscito raggiante dal campo dopo l’ennesimo pallone sparato in tribuna? D’Ambrosio in panchina? I cambi fatti a cinque minuti dalla fine? Illuminaci con la tua saggezza o sommo profeta…Thohir continua a rassicurare tutti di fronte alle palesate ipotesi d’imminenti ribaltoni, ma qualcosa mi dice che dopo aver visto la sua faccia in tribuna, ha già pronto in tasca l’assegno per il prossimo allenatore.
Qualcuno a inizio stagione pensava che con Mazzarri avremmo visto un gioco propositivo e un calcio moderno? Si solo quelli che di calcio capiscono poco o che per interessi volevano sponsorizzare questo mediocre allenatore… Mazzarri ha sempre allenato squadre di provincia nelle quali obiettivamente ha fatto anche bene, dopo ha allenato il Napoli dove aveva in rosa il più forte attaccante del campionato che gli risolveva spesso le partite ma non ha mai dato una minima impronta di gioco alla squadra, difesa a 3, ripartenza e contropiede questo è il calcio vecchio stile di Mazzarri. Le grandi squadre giocano in maniera diversa (basta non vedere questo mediocre campionato e guardare un pò di partite di liga, premier e champions per capirlo). Il calcio moderno si gioca in ampiezza con sovrapposizioni per creare spazi e far allargare la difesa avversaria. Avete mai visto una sovrapposizione in 30 partite di campionato dell’inter? Neanche l’ombra…
Presidente Thohir non ci faccia passare un’altra stagione nella mediocrià assoluta… serve un cambio di gioco e mentalità!!
Mazzarri è stato l’ultimo capolavoro di Moratti insieme al contratto indeterminato offerto a Branca. Thohir oltre a rilanciare il club ha dovuto liberarsi anche di queste due genialate del nostro vecchio presidente. Manca l’allenatore e poi il processo di resettazione è terminato.
Mazzarri è considerato grande per essere arrivato secondo e aver vinto la coppa Italia.. Leonardo all’Inter (che tutti definivano spremuta e finita) è arrivato secondo, ha vinto la coppa Italia e non se l’è filato nessuno!!!! Che mondo ingiusto… Cmq tra quelli che definivano spremuta e finita quella inter c’è pure Benitez che nonostante sia stato accontentato dal suo presidente questa volta, chiuderà la stagione con risultati inferiori a quelli dell sua Inter allenata da Leonardo…
Ragazzi poche balle, un allenatore di cui ci si possa fidare veramente non lo abbiamo più beccato………….