Tutte le dichiarazioni nel postpartita riportate da Inter.it
JONATHAN “Siamo felici per questo momento, domani facciamo il tifo contro la Fiorentina (sorride, ndr). Sono contento della squadra, meritiamo questa vittoria perchè stiamo lavorando bene, speriamo di continuare così fino alla fine. Mazzarri ci ha detto che avremmo dovuto continuare a lavorare, che la sfortuna sarebbe passata: è successo. Ora dobbiamo continuare così senza guardare la classifica per poter arrivare più in alto possibile. La nazionale italiana? Difficile, l’ultima convocazione buona ora è quella per il mondiale, poi potrei avere anche delle questioni burocratiche da svolgere prima, ma resto comunque coi piedi per terra, anche se ho detto che se il c.t. mi chiamasse io ci sarei”.
MAZZARRI “Non parliamo di terzo posto, ogni partita va giocata come oggi, in casa o fuori che sia. Alla fine tireremo le somme, questo è l’obiettivo di quest’anno. Hernanes se l’abbiamo voluto è perchè in lui era stato individuato un obiettivo importante, mi era sempre piaciuto fin dai tempi di Napoli. In questo contesto può fare ancora al meglio perchè non è ancora al top, ma in rosa non avevo giocatori con queste caratteristiche.
La prossima stagione sarò certamente l’allenatore dell’Inter. La mia risposta di ieri in conferenza a uno dei vostri colleghi è stata strumentalizzata, si parlava di rinnovi di contratto e ho detto che ci sarà tempo a giugno per allungarli e che secondo me l’allenatore è sempre al centro del progetto, ma ora questo è l’ultimo dei miei pensieri, perchè ci sono delle partite da vincere. Fare un finale di campionato in un certo modo potrebbe darci un buono slancio per l’anno prossimo, che dovrà essere anche migliore.
Cerco sempre di far fare ai ragazzi il salto di qualità. I giocatori che ho quest’anno sono quelli che hanno finito in quel modo l’anno scorso, non erano abituati e reggere la pressione dell’essere titolari nell’Inter. Icardi? Buona la sua prestazione dal punto di vista della squadra, quando un giocatore sposa una simile filosofia di sacrificio, già mi fa contento. Deve ancora migliorare, magari per far salire la squadra dovrebbe fare ogni tanto dei movimenti diversi, soprattutto come quando oggi il Verona nel suo miglior momento ci stava un po’ schiacciando. Dovrà continuare a fare esperienza per poter continuare a fare bene in un un club importante come l’Inter.
L’immagine in cui sto mimando uno 0-0? Quando siamo andati in vantaggio è capitato che subissimo una rimonta, volevo tenere alta la tensione, era come per dire ‘siamo 0-0, ora dimentichiamoci il gol'”.
ROLANDO “Per vincere la partita bisogna sempre cominciare da una buona difesa, se la squadra non prendere gol diventa più facile, soprattutto avendo giocatori così forti là davanti”, così l’esordio di Rolando ai microfoni dei giornalisti presenti questa sera al “Bentegodi”.
“Capisco che la gente potesse non avere troppa fiducia in me, perchè a Napoli avevo giocato poco. Oltretutto dopo quei mesi non avevo la condizione giusta, ma dopo grazie alla fiducia del mister e della società tutto ha cominciato ad andare bene. Quando si ha fiducia diventa sempre tutto più facile, le cose vengono bene e naturalmente. Abbiamo una bellissima squadra e una soceità importante, giocando bene la fiducia non si può che acquisire.
Loro hanno una squadra bella e forte, ma noi abbiamo preparato bene la gara perchè sapevamo che era difficile, sapendo che fermando Toni, Iturbe e Romulo sarebbe stato più facile vincere.
Un’esultanza per il prossimo gol mio o di Jonathan? Magari ci mettiamo a fare un balletto…! (ride, ndr)”.
RANOCCHIA “Grazie dei complimenti, l’importante oggi era vincere e l’abbiamo fatto. L’altro ieri avevo detto che sarebbe stata una battaglia, infatti anche la Juventus qui ha pareggiato, è stata dura ma è andata bene. L’arbitro ha visto bene sul rigore richiesto da Toni nel primo tempo? Luca usa molto il corpo, è stato impegnativo marcarlo stasera. Ma l’arbitro ha fatto una partita perfetta, ha scelto in modo giusto in tutti gli episodi. Bisogna fargli i complimenti. Gara perfetta anche per me? Non è facile rientrare e fare bene quando un calciatore che non sta giocando non si allena nel modo giusto. Io mi sono sempre allenato anche nei giorni liberi con il professor Pondrelli, aspettando la mia chances sapendo che mi sarei dovuto far trovare pronto sotto il punto di vista fisico. Ora bisogna continuare a martellare perchè mancano ancora tante partite”.
“Anche quando ho giocato meno in passato – prosegue -, da professionista mi sono sempre allenato al massimo delle mie possibilità per farmi trovare pronto, è l’unico modo che conosco per fare bene. Sono contento di essere rientrato e adesso voglio mettere il tecnico in difficoltà sino alla fine impegnandomi al 155%. Che effetto fa vedere l’Inter al quarto posto anche se con un gara in più rispetto alla Fiorentina? Ottimo, poi anche oggi non abbiamo preso gol e questo è importantissimo. Stiamo risalendo, stiamo facendo benissimo. Abbiamo ritrovato anche una grande forma fisica, corriamo tutti tantissimo dal primo minuto sino alla fine. Ma dobbiamo continuare così perchè il campionato è lungo e non dobbiamo accontentarci”.