La nuova Inter di Thohir prende forma

Sono passati solo tre mesi da quando Thohir è diventato il presidente dell’Inter, ma sembra passato un secolo da quando il capitano Zanetti diceva di lui, “Dobbiamo aiutarlo ad integrarsi”. Era un momento in cui non si capiva chi era il proprietario e chi era il giocatore, ma ora le cose sono più definite. Thohir è il nuovo proprietario dell’Inter ed è ben deciso a comandare. A cominciare proprio dalla questione dei rinnovi, dove l’indonesiano non è intenzionato a subire pressioni e ricatti.thohir logo 4 Il mancato incontro con Zanetti va letto in questo senso, a Thohir non devono essere piaciute le voci messe in giro ad arte sulle offerte di Mourinho, poi smentite dallo stesso, e tanto meno le sibilline interviste del socio dell’argentino. Ma il presidente ha fatto sapere di non aver gradito nemmeno il pari interno con il Cagliari e ha lanciato chiari messaggi a Mazzarri, chiarendo che ci vogliono gioco e poi risultati, risultati e ancora risultati. E’ finita la pacchia. Rispetto a Moratti il Tycoon sarà una figura meno ingombrante e accentratrice, ma più decisionista. Se Moratti infatti sovrapponeva la sua figura all’immagine dell’Inter, Thohir chiarisce che “Ho fiducia nei miei dirigenti e in quello che fanno. Io controllo e verifico il loro operato tenendo ben presente una cosa: che noi, io compreso, siamo solo una piccola parte della storia di questo club. L’Inter non è Erick Thohir, ma molto molto di più. Il brand è più importante delle persone. Coloro che hanno fondato la società non ci sono più, ma l’Inter c’è sempre e ci sarà sempre”. Un presidente che concederà ampio spazio ai suoi collaboratori, ma che darà linee precise e sottoporrà a verifiche continue l’operato dei dipendenti. Un presidente con una filosofia diversissima da Moratti, che era allergico alle critiche, Thohir al contrario spiega che, “Io sono il presidente ed è giusto che anch’io sia criticato se le cose non vanno. Le critiche sono positive, una medicina. Per me, per i giocatori e per il tecnico perché ti stimolano. Se non sai gestire le pressioni non puoi stare all’Inter”. Capito Mazzarri? Panico tra gli adulatori di professione.

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