Ma davvero, come dice Moratti, la curva non si è mai schierata con lui nemmeno su calciopoli? Mi sembra una considerazione davvero esagerata da chi, non più tardi di sei mesi fa, fu accolto da eroe alla festa della curva, al temine, ricordiamolo, di una stagione fallimentare. Poche settimane prima c’erano state le famose domande srotolate in decine di metri di striscioni, ma non si può certo chiamarla contestazione, erano domande che tutti gli interisti dotati di senno si chiedevano e lo stesso Moratti ebbe parole di comprensione (“Me le sarei fatte anch’io”), pur guardandosi bene dal rispondere. Poi siamo arrivati a novembre, giorno dell’addio, e quello striscione che elencava gioie, ma anche dolori dei diciotto anni di presidenza. Una puntualizzazione fuori luogo da fare in quel determinato giorno, che a Moratti non è andata giù, come riferito pubblicamente dal figlio Angelo Mario. Il resto è storia di questi giorni, la contestazione a Branca e Fassone, nei giorni di passione dello scambio Vucinic-Guarin, che indirettamente coinvolge Moratti, perchè Moratti considera ogni contestazione a Branca una contestazione a se stesso, fino a coinvolgerlo direttamente alla notizia che Branca aveva incredibilmente beneficiato di un contratto indeterminato (“solito colpo di genio di chi in braghe di tela ci ha lasciato” recitava l’ultimo striscione della serie). A chi gli chiede se si aspettava più riconoscenza, Moratti risponde, “La tifoseria è quella lì, non mi sono mai aspettato niente”. Una risposta che sembra coinvolgere l’intera tifoseria e non solo la curva. Io credo invece che i tifosi abbiano espresso gratitudine in tutte le salse al loro presidente, ma non si può pretendere che di fronte alla catastrofe di questi tre anni non sorgano critiche e anche legittime contestazioni, in primis per come è stata gestita la società e per la totale mancanza di meritocrazia al suo interno. Credo che Moratti debba essere più grato ai tifosi per come hanno sempre sostenuto la squadra e le sono stati vicini e non sempre è stato facile, ci creda, così come i tifosi devono essere grati a lui, però.