“Da quando ho saputo che l’inter mi voleva io subito mi sono sentito propenso ad accettare, perchè era un passo importante della mia carriera, una opportunità unica, mi hanno fatto sentire molto importante; essere voluto da una squadra come l’Inter con la sua storia e la sua tradizione, però aspettavo che andasse bene a tutte le parti in trattativa”. Così si è presentato Hernanes oggi pomeriggio, accompagnato da Fassone e Ausilio. Assente ancora Branca, sempre più prossimo all’addio. Hernanes porta la sua determinazione, la sua qualità e cerca di dare fiducia ad un ambiente depresso: “Momento difficile dell’Inter? Io sono convinto che faremo bene essendo una grande società. Ho visto grandi qualità nel gruppo, sono ancora più fiero della mia scelta, sarà un gruppo vittorioso, Mazzarri ha pesato molto nella mia scelta perchè con lui posso ancora crescere. Guardando la partita con la Juve ho visto tanta qualità nel gruppo e la seconda cosa è che la Juve tornava indietro tutti dietro la linea della palla, quello è il rispetto per la maglia, per il nome. Penso con la mia determinazione di portare risultati. Ci vuole solo un po’ di tempo per tornare a lottare per lo scudetto con la Juve “. Hernanes poi parla del suo ruolo, delle sue caratteristiche come persona, del suo essere molto religioso e responsabile, concentrato sugli obbiettivi, che magari ci ha messo un po’ a raggiungere, ma alla fine ce l’ha fatta, come il fatto di arrivare all’Inter a 28 anni: “Ruolo? mezz’ala sinistra o destra è il mio ruolo. Nella nazionale faccio il mediano in un centrocampo a due, nella Lazio ho giocato trequartista, ma preferisco mezz’ala perchè posso fare la fase difensiva e arrivare a finalizzare davanti. Però io a 14 anni giocavo anche terzino sinistro, dipende dalle esigenze dell’allenatore, mi sta bene ovunque. Io sono una persona molto responsabile, so di questo investimento che hanno fatto per me, io li ringrazio per la fiducia. Io avevo pure firmato una proposta dell’inter anni fa in Brasile, poi non so perchè non andò in porto. Mi sento già a casa alla Pinetina. Ho 28 anni, nella mia vita ho sempre raggiunto i miei obbiettivi, ci è voluto magari un po’ di più per raggiungerli ma alla fine ce l’ho sempre fatta. Noi vogliamo sempre tutto da subito, ma io ho una fede che gestisce tutto, anche il tempo”.E della sua fede religiosa Hernanes racconta un aneddoto, di quando da ragazzo era sempre in compagnia del pallone notte e giorno, ma non pensava ancora a diventare calciatore, finchè a 17 anni entrò in una chiesa e sentì il prete chiedere qual’era il sogno di ognuno. Tornando all’Inter questa è la fotografia del profeta: “l’Inter non è mai retrocessa in serie B e non è mai stata coinvolta in scandali”. Speriamo che Hernanes porti la sua mentalità vincente, intanto registriamo per la prima volta che finalmente un nuovo acquisto non spende parole di riverenza verso i soliti Zanetti, Cambiasso e Milito.