Mazzarri non appare particolarmente preoccupato dalle distrazioni che possono derivare dal cambio societario e dalla festa di domani, anzi, il tecnico può affermare che “sento molta unione tra Thohir e la famiglia Moratti, penso che il nuovo presidente terrà conto che quello che abbiamo fatto finora è buono. Con il passaggio societario è possibile che ci sia ancora più motivazioni, se la nuova società agisce per dare nuovi stimoli”, che poi è un altro messaggio a Thohir ad agire sul mercato a gennaio. Ma bisognerà anche sfoltire, perchè “Se non fai le coppe devi avere il numero giusto in rosa e i giocatori che non giocano rischiano di deprezzarsi”. Di più però Mazzarri non si espone, trincerandosi dietro un “prima che inizi il mercato abbiano ancora quattro partite importanti, che diranno molto sul nostro cammino. Un semibilancio si può fare alla fine del girone d’andata, poi ci sarà il mercato e valuteremo tante cose.” Mazzarri poi passa a rivendicare il proprio lavoro, “io sono un tattico, quando dicono che vado solo di ripartenze ci sto male, la mia azione parte da Handanovic”, ma è anche vero che “puoi fare il calcio d’attacco, ma se perdi palla devi essere rapido a recuperare.” Quello che manca è il solito, “manca un pizzico di personalità, cattiveria, furbizia, ma è normale perdere qualche punto fuori casa.” C’è spazio anche per una puntualizzazione, “Non ho detto alla Sampdoria Ti batterò, come apparso in un titolo di un giornale, ho grande rispetto.”