Non si scappa, la finale di Champions a Milano è un traguardo recapitato nelle mani dell’Inter. Come Thohir, anche Mazzarri nella conferenza pre Bologna-Inter cerca di districarsi e quale cosa migliore se non rigirare la palla alla società, “Se siamo attenti a fare certe dichiarazioni in base agli investimenti si può fare”, e ancora, “per arrivare alla finale di Champions bisogna migliorarsi sempre tenendo un numero giusto in rosa, fare investimenti e inserimenti di giocatori importanti mirati”. Mazzarri è attento a non sconfinare formalmente nei ruoli (“Io faccio sempre una lista di giocatori per il mercato, poi la società decide in base alle risorse”), ma è chiaro che non vuole stravolgimenti, ma pochi inserimenti di qualità e una rosa non lunga. Thohir lo ascolterà? Intanto Mazzarri incassa la sua stima, quale occasione migliore per autoincensarsi: “Thohir sapeva tutto di me, quando un presidente fa certe dichiarazioni è solo positivo. Io sono stato bravo a isolare la squadra da distrazioni societarie. Credo avrà valutato il mio percorso, cosa ho fatto in carriera, l’anno scorso a Napoli siamo arrivati in Champions.” Detto dei suoi successi, arriva un altro must, “Siamo partiti quasi da zero. Per essere al vertice ci vuole ancora tempo.” Povero Stramaccioni, gli fischieranno le orecchie, lui e gli altri predecessori hanno lasciato solo macerie, come ha lasciato intendere in una recente intervista anche il fido scudiero Cambiasso, e d’altronde quando si parte da zero, basta fare uno per dire che è stato un successo.
