Si e’ giocata la giornata numero 11 di Premier League con primi riflettori puntati sul Liverpool che stravince 4-0 con il Fulham. Non fa quasi piu’ notizia l’ennesima doppietta di Suarez che raggiunge cosi’ quota 8 reti mentre sorprende la nuova soluzione tattica adottata dal suo allenatore Rodgers. Questi, infatti, dopo la brutta sconfitta con l’Arsenal, ha deciso uno strano schieramento, il 4-1-3-2, con Gerrard centrale tuttofare. Il risultato gli ha dato ragione, lo schema appare indubbiamente avvincente anche se occorrera’ vedere come funziona con squadre più forti. Comunque una novita’. Da segnalare che il Liverpool ha fatto 70% di possesso palla e che ha segnato 4 reti in meno di un’ora.
La scorsa settimana un Mourinho furioso ha attaccato i suoi giocatori per scarso rendimento. Oggi i giocatori del West Bromwich erano furiosi ma contro l’arbitro che ha concesso ai Blues, al 96′, un rigore perlomeno generoso (Solo Mourinho ha detto che era un clear penalty, netto). La gara e’ finita 2-2, ma il Chelsea anche oggi ha giocato in modo confuso e perdendo contatto con la vetta della classsifica. Particolare interessante, solo al 96′ pero’ Mourinho ha mantenuto la sua imbattibilità allo Stamford Bridge che dura ben da 66 partite, con 51 vittorie e 15 pareggi , qualcosa di incredibile.
Molto brutta e pesante la sconfitta del Tottenham, 0-1, in casa contro il Newcastle che lo relega al sesto posto in classifica. Impressionanti pero’ alcuni dati statistici. Trentuno tiri degli Spurs di cui 14 in porta, non succedeva dal 2006 in Premier, quindi ben 14 salvataggi del portiere del Newcastle, l’olandese Tim Krul, battendo il record delle parate di questa stagione. Da notare infine che Lamela , costoso acquisto dalla Roma e che ha fatto un buon campionato in Italia non ha ancora giocato in Premier. Sconcertante inoltre la sconfitta del Manchester City contro un Sunderland da bassa classifica a conferma di una squadra ed un allenatore (Pellegrini) troppo incostanti.
Detto del Southampton che sempre in sordina vince anche oggi 4-1 con lo Hull sorpassando proprio il Chelsea al terzo posto, il Big Match era Manchester United-Arsenal che inizia con due fatti importanti e cioe’ la direzione dell’arbitro Michael Oliver, 28 anni, gia’ considerato il migliore in Inghilterra (si confermera’ con una condotta ineccepibile) e un misterioso virus contratto in albergo nella notte da 4 giocatori dell’Arsenal. La gara appare all’inizio chiusa, una specie di partita a scacchi, anche se lo United tende a basarsi con un incisivo gioco in verticale. Al 27′ e’ Van Persie, sempre lui, a segnare un grande gol di testa a seguito di calcio d’angolo con la difesa dell’Arsenal che marca a zona sul corner (non capiro’ mai i vantaggi di una simile marcatura). E’ il gol numero 129 di Van Persie in Premier. Per contro i vari Ozil, Cazorla e Ramsey appaiono sempre bloccati e in modo ordinato dai difensori dello United. Oggi inoltre il possesso palla ed il fraseggio corto tipico dei Gunners risulta improduttivo mentre assistiamo allo show del Man of the Match e cioe’ del redivivo Rooney autore di una gara superba dopo una fase di inizio campionato alquanto in sordina. L’abbiamo rivisto fare anche il terzino e mostrare una grande lettura del gioco. Con un simile giocatore e con Van Persie potrebbe avere ragione Ferguson che disse che anche con 7-8 punti di distacco in questa fase di Premier si possono vincere i campionati. In effetti stasera i Red Devils hanno ridotto a 5 punti il distacco dalla capolista Arsenal e troviamo ben 7 squadre in soli 5 punti. Oggi, infine, l’allenatore Moyes ha raggiunto 1000 punti fatti in Premier League. Insomma una Premier che si conferma molto livellata ed incerta; ora ci sara’ un’altra sosta per gare della Nazionale e tutti avranno tempo e modo di lavorare per migliorarsi. Alla prossima.